“Al Pronto soccorso di Senigallia saranno utilizzati tre medici specializzandi”
“Al Pronto soccorso di Senigallia saranno utilizzati tre medici specializzandi”
Lo ha anticipato oggi l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini. Serviranno a fronteggiare, anche se parzialmente, la carenza di organico passato in poco tempo da 15 a 6 medici
SENIGALLIA – Dal primo aprile, per un anno, come abbiamo già anticipato ieri, sei medici prenderanno servizio nei Pronto Soccorso degli ospedali dell’Area Vasta 2. Due di questi saranno utilizzati a Senigallia.
Gli incarichi sono finalizzati alla riduzione del tempo di permanenza medio dei pazienti nei Pronto soccorso, rispetto al 2021, del 20% per i codici verdi e del 10% per i codici bianchi.
Un potenziamento dell’organico che consentirà di implementare l’attività della Medicina d’urgenza, riducendo così i carichi di lavoro dei Pronto soccorso, a fronte della carenza di personale che si è riscontrata negli ultimi tempi.
Al Pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia i medici sono infatti passati, in poco tempo, da quindici a sei. Una drastica riduzione dell’organico che fa preoccupare, soprattutto chi abita a Senigallia e nei centri dell’hinterland.
Anche se l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, intervenuto oggi a Senigallia, nella sede della Croce Rossa, all’inaugurazione di una nuova ambulanza super attrezzata, si è detto fiducioso. E, nell’occasione ha anche annunciato che, prossimamente al Pronto soccorso dell’ospedale cittadino, saranno utilizzati, per sei mesi, tre specializzandi: 2 per 36 ore settimanali, 1 per 20 ore. Una decisione presa dopo un accordo con l’Università di Ancona.
Ma sarà sufficiente, dopo tante promesse non mantenute, una soluzione di questo genere, per risolvere i tanti problemi del Pronto soccorso di Senigallia? Non resta che aspettare. Anche se non tutti sono “fiduciosi” come l’assessore regionale alla Sanità.
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