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Stefania Pagani: “Preoccupa a Senigallia la programmazione turistica 2022”

Stefania Pagani: “Preoccupa a Senigallia la programmazione turistica 2022”

“I capitoli di spesa per il turismo ammontano a poco meno di mezzo milione di euro e l’80% serve contrattualmente a coprire il solo Summer Jamboree”. “Si riuscirà a costruire un buon cartellone con una cifra residua che è meno di 100.000 euro? Sarà sufficiente per un programma di eventi turistici che non sembri poco più di una fiera di paese? O sono in programma variazioni di bilancio?”

di STEFANIA PAGANI*

SENIGALLIA – “La vita è tutta un quiz” diceva Renzo Arbore, ma la programmazione turistica di una città come Senigallia, che tanto vive di turismo, non dovrebbe esserlo. E quest’anno più che mai, per motivi facilmente intuibili, considerando le fragilità di un’intera filiera evidenziate da due estati segnate dall’esperienza Covid.
Sarà una mia impressione ma, a fronte di molte realtà concorrenziali alla nostra città che si stanno muovendo con idee chiare e una buona promozione della loro offerta turistica, mi stupisce molto tanto l’inerzia di questa amministrazione, quanto il silenzio quasi assordante degli operatori del settore. Li ricordavo molto più esigenti e pronti a far sentire la loro voce in periodi passati e decisamente più gloriosi, sia a livello di notorietà che di numeri, per il turismo a Senigallia. Mistero.

Proprio com’è un mistero il cartellone estivo di cui non si hanno particolari, se non notizie generiche e a quanto pare, ma anche qui siamo sul vago, il Summer Jamboree come unico grande evento. Perché, siamo onesti, il fatto che il CaterRaduno sia destinato a diventare un ricordo per la nostra città sembra qualcosa di più che una probabilità.

Con l’arrivo della primavera, la stagione turistica dovrebbe, com’è sempre stato fino a due anni fa, essere già programmata e definita in maniera abbastanza puntuale e dettagliata per attrarre i flussi turistici, così come si dovrebbero conoscere il cartellone, gli incentivi, le politiche promozionali. Per il bene della città spero che la Giunta Olivetti abbia tutto questo ben in testa, ma di sicuro non sono stati informati né i potenziali turisti, né  l’intero Consiglio comunale  e probabilmente nemmeno gli operatori turistici.

Per questo, come consigliera di Vola Senigallia ho presentato una formale interrogazione scritta al Sindaco Olivetti con diverse domande, sperando in qualche risposta onesta e chiara a quello che si sta configurando davvero come un quiz.

Fra le tante, chiedo se la cifra di 20.000 euro messa a disposizione per la promozione di una realtà turistica come Senigallia (perché questo è) appaia congrua. Se si intende percorrere la strategia di proporre eventi come destinazione turistica e come, con quali media nazionali coinvolti e quali risorse. Non sono, queste, domande capziose: considerando che i capitoli di spesa per il turismo ammontano a poco meno di mezzo milione di euro e che l’80% serve contrattualmente a coprire il solo Summer Jamboree, si riuscirà a costruire un buon cartellone con una cifra residua che è meno di 100.000 euro? Sarà sufficiente per un programma di eventi turistici che non sembri poco più di una fiera di paese? O sono in programma variazioni di bilancio?

Mi fermo qui. E attendo di conoscere tutte le risposte nel prossimo Consiglio comunale del 28 marzo. Vi terrò aggiornati sulle soluzioni del “quiz turismo”, sempre che ce ne siano.

*Consigliera comunale Vola Senigallia

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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