Apre un conto corrente ed in soli 20 giorni le viene prosciugato
Apre un conto corrente ed in soli 20 giorni le viene prosciugato
Disavventura per una ragazza di 28 anni che viene ora assistita dagli avvocati Corrado Canafoglia ed Elisa Pellegrini dell’Unione Nazionale Consumatori
SENIGALLIA – Apre un conto corrente presso Intesa San Paolo ed in soli 20 giorni le viene prosciugato. E’ la disavventura in cui è incappata una ragazza di 28 anni, che si è rivolta agli avvocati Corrado Canafoglia ed Elisa Pellegrini dell’Unione Nazionale Consumatori per recuperare il suo denaro.
La ragazza apre un conto corrente online con l’Istituto Intesa San Paolo spa e, come da prassi della banca, il bancomat le sarebbe dovuto arrivare a casa per posta dopo pochi giorni. Dopo circa due settimane, invece, senza aver ricevuto la carta bancomat, la giovane riceve una chiamata da un numero fisso 011.8019200 riconducibile al Gruppo Bancario Intesa San Paolo, con la quale un operatore le dice che il suo bancomat non è stato consegnato, a causa di un errore nell’indirizzo di residenza.
L’interlocutore, che conosceva tutti i dati anagrafici ed il recapito telefonico della vittima, la guida passo dopo passo nella procedura di riconsegna del bancomat. Ma in realtà l’operatore si stava facendo consegnare il codice dalla correntista per accedere all’applicazione Home Banking e reperire il codice PIN della carta bancomat.
Il giorno dopo la correntista, ancora ignara di quanto accaduto, contatta il servizio clienti che le comunica l’avvenuto blocco della carta per operazioni sospette, senza però avvertirla. Da qui la triste scoperta: in meno di 24 ore vengono prelevati dal conto corrente della ragazza 10.000 euro, di cui 5.000 con prelievo effettuato dallo sportello bancomat con la sua carta.
Impossibile, a dire del servizio clienti, rintracciare il bancomat in quanto inviato con posta ordinaria senza alcuna ricevuta di consegna.
“La vicenda è tanto paradossale quanto grave” spiega l’avvocato Corrado Canafoglia. “Gravissimo il fatto che un truffatore possa aver facilmente accesso ai dati personali di un correntista di un gruppo bancario così importante, ancora più grave il fatto che questi possa utilizzare il numero di telefono associato al gruppo bancario ed indicato sul sito di Intesa San Paolo come Servizio clienti. Ma la cosa assurda in questa vicenda è che il truffatore avesse in mano il Bancomat mai ricevuto dalla correntista, che gli ha permesso di prelevare indisturbato il denaro!
Intesa San Paolo dovrebbe conoscere da mesi l’esistenza del problema, segnalato più volte anche in numerosi forum su internet ma, ad oggi, non ha adottato alcun accorgimento per limitare o evitare il problema.Di fatto basterebbe consegnare il Bancomat, attraverso il personale della filiale o con una raccomandata a/r, anziché con posta ordinaria”.
La giovane correntista, tramite gli avvocati Canafoglia e Pellegrini, ha già sporto denuncia nei confronti del presunto operatore di Intesa San Paolo ed attivato la pratica di disconoscimento delle operazioni bancarie. “Attendiamo l’esito della procedura di disconoscimento delle operazioni bancarie da parte di Intesa San Paolo ed in caso di diniego, ricorreremo all’Arbitrato Bancario e Finanziario per la restituzione del maltolto” concludono i due legali.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it