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Vola Senigallia alla Bernardini: “Il CaterRaduno un ‘giocattolo’ distrutto in meno di due anni dalla vostra Amministrazione”

Vola Senigallia alla Bernardini: “Il CaterRaduno un ‘giocattolo’ distrutto in meno di due anni dalla vostra Amministrazione”

SENIGALLIA – La Lista Civica  Vola Senigallia controreplica alla consigliera comunale di Forza Italia, Anna Maria Bernardini. Il documento è firmato da Susanna Vecchioni, Enrico Rimini, Paola Perlini, Gabriele Landi, Angelo Bedetti, Elena Mencarelli, Alessandra Olivetti.

“Cara consigliera Bernardini – vi si legge-, l’articolo che ha letto (le “quattro righe”, secondo la sua definizione) è firmato ed è frutto della visione corale di una lista civica fatta da diverse persone e rappresentata in Consiglio comunale da Stefania Pagani, che lei ha reso invece unica destinataria della sua risposta che appare, nei toni e nella sostanza, francamente molto discutibile.

“Ci fa sempre molto piacere quando i nostri articoli vengono letti. Ci fa ancor più piacere quando vengono letti con attenzione e suscitano magari qualche considerazione sul merito dei temi che affrontiamo. Nel suo caso evidentemente l’attenzione necessaria è stata presto vinta dal desiderio di dare una risposta solo polemica, vittimistica (sinceramente, si figuri se noi vogliamo intimorire qualcuno…) e senza alcuna sostanza.

“In primis le nostre domande partono dal suo intervento e sono rivolte all’intera amministrazione, in particolare al sindaco (che, le ricordo, ha già trovato il modo di non dare spazio a una nostra interrogazione sulla programmazione turistica che era calendarizzata nel Consiglio del 28 marzo scorso). Poi arriva lei che, su un’altra interrogazione della consigliera Giuliani, invece di rispondere in sede istituzionale con i modi e quel minimo grado di approfondimento che dovrebbe essere la regola, reagisce sul piano della più sterile contrapposizione politica, con tanto di irridente augurio finale a “dormire sonni tranquilli”.

“Venendo alla risposta che ha riservato a noi, nessuno mette in dubbio la sua sensibilità sui temi civili e umanitari, che comunque semmai andrebbe vantata sui fatti e non sull’età anagrafica (e se lo lasci dire, la nostra Stefania a cui lei si è unicamente rivolta, non ha certo bisogno di sciorinare il suo curriculum per parlare con cognizione di causa di certi temi). Ecco, sono proprio i fatti, anche simbolici, portati avanti da questa amministrazione (più volte balzati anche agli onori della cronaca nazionale… un motivo ci sarà, no?), che ci hanno portato scrivere pubblicamente quello che lei ha letto.

“Per quanto riguarda quello che lei ha definito “giocattolo” (una realtà che a fatica era stata costruita in decenni di lavoro e che la vostra amministrazione ha distrutto in meno di due anni), il suo atteggiamento ci sembra davvero evasivo e superficiale. Al punto da suscitare in noi un pensiero che non le piacerà ma, ci creda, è in un certo senso positivo: non sarà che lei e questa amministrazione, sotto sotto, state iniziando a rendervi conto di quanto sia difficile disegnare dei progetti e costruire reale valore per una città a vocazione turistica come Senigallia?

“Infine, il suo inciso nei nostri confronti ci ha lasciato una certa tristezza: abbiamo scritto di Pesaro come “città culturalmente più preparata” (verso certe sensibilità, è ovvio) non ci riferivamo certo ai senigalliesi, ma chiaramente a chi sta amministrando oggi Senigallia. Si chiama “metonimia”, è una delle più comuni figuri retoriche. Lei, che quando andava a scuola 45 anni fa discuteva di tematiche alte, dovrebbe saperlo”.

 

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