Campanile: “Invece della rotatoria all’incrocio tra via Cilea e la Statale arriva il T-Red acchiappa-soldi”
Campanile: “Invece della rotatoria all’incrocio tra via Cilea e la Statale arriva il T-Red acchiappa-soldi”
di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – L’Amministrazione della destra muscolare di Senigallia ha scelto l’installazione di un dispositivo elettronico acchiappa-soldi per l’incrocio tra via Cilea e la Statale Adriatica anziché la soluzione di una rotatoria, come sarebbe stato più logico, sicuro e sostenibile per i residenti e turisti.
Come l’ingegner Landi ha dimostrato e progettato, una rotatoria sarebbe stata la soluzione ideale sotto diversi punti di vista.
Innanzitutto la sicurezza: quella attiva di una rotatoria è stata derubricata a favore di quella coercitiva di un T-Red che frutterà, previsione comunale, 250.000 euro in un anno. E’ difficile credere che l’Amministrazione Olivetti-Campagnolo-Liverani non sia stata condizionata dall’aspetto economico dato che in 19 mesi di governo ha aumentato, direttamente o indirettamente, il prelievo dalle tasche dei senigalliesi perfino attraverso lo sport e il pagamento serale dei parcheggi (dal 1 giugno si pagherà la sosta in centro e sui lungomari fino alle 24.00)
In secondo luogo la rotatoria avrebbe reso molto più fluido il transito riducendo le conseguenze delle soste al semaforo che, soprattutto d’estate, rendono l’aria irrespirabile dal momento che per via Cilea passa tutto il traffico della complanare da e verso il mare.
Infine non è stata posta sufficiente attenzione all’aspetto della sicurezza. La strada infatti è stretta per il doppio senso di marcia costringendo i pedoni a camminare in fila indiana rasente i muretti perimetrali delle abitazioni. Quando il semaforo sarà verde inevitabilmente la velocità delle auto non si abbasserà. Siccome il senso unico non è possibile (è stata una cosa insensata l’annuncio della possibilità) la riduzione della velocità a causa della rotatoria avrebbe un beneficio concreto soprattutto nel periodo estivo.
La complanare con le sue bretelle dal Cesano al Ciarnin, ha permesso la riduzione del traffico cittadino sulla statale di oltre l’80%, come era stato previsto(-3000 auto). Per questo motivo il tratto era stato “immaginato” come viale cittadino, tragitto ideale per la ciclabile adriatica, per corsie preferenziali autobus, dotato di rotatorie in modo da creare una dorsale sicura e rivolta al traffico interno che interessa un tratto di circa 6 chilometri, sia per le autovetture che i mezzi su due ruote.
*Consigliere comunale AmoSenigallia
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