Bernardini: “La pace non si può invocare solo a parole, bisogna volerla”
Bernardini: “La pace non si può invocare solo a parole, bisogna volerla”
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale propone un incontro a Giacomini dell’Anpi per “costruire, iniziando dalla nostra bella città, un mondo migliore”
di ANNA MARIA BERNARDINI*
SENIGALLIA – Vorrei tacere, ma dopo aver letto, questa mattina, l’articolo sul Corriere Adriatico con le dichiarazioni del signor Giacomini dell’Anpi, sono stata stimolata a fare una riflessione!
Anzitutto, mi chiedo con quale diritto e coraggio l’Anpi pretenda certe dichiarazioni da consiglieri democraticamente eletti, ovvero da chi in più di un’occasione ha pubblicamente condannato il fascismo e tutti gli autoritarismi e le dittature di qualsiasi natura.
Mi spiace per il signor Giacomini, ma probabilmente dovrebbe prestare più attenzione a quello che accade intorno a lui. Aggiungo, come mai chiedere al sindaco una dichiarazione, che avrebbero dovuto semmai rilasciare terze persone?
Il signor Giacomini dichiara di essere una persona dialogante, ma a me non pare proprio. Giusto per restare in tema, aspetto una risposta di Giacomini ad una mia lettera aperta di un anno fa!
Questo è il dialogo che intende Giacomini?
Mi chiedo anche come mai certe persone debbano sempre avere due pesi e due misure; non mi risulterebbe che Giacomini abbia preso le distanze, per esempio, dallo striscione dello scorso anno, che definì l’Amministrazione Olivetti “misogina, fascista e negazionista” e, ancora, non ho letto un solo rigo sul deprecabile post postato dal consigliere regionale Mangialardi.
La verità, purtroppo, è una sola: la pace non si può invocare solo a parole, bisogna volerla, desiderarla, ricercarla e riempirla di significato ogni istante. Ci vuole impegno da parte di tutti.
Il 25 Aprile è una grande festa, ma è anche un giorno nel quale devono e possono essere ricordate tutte le vittime per la libertà.
BASTA divisioni, basta incomprensioni, basta equivoci, mistificazioni, strumentalizzazioni.
La storia insegna e noi abbiamo il dovere di creare un clima disteso con i fatti. Al signor Giacomini faccio una proposta. In segno di vera distensione, prendendoci un caffè insieme e parlando seriamente di quale potrebbe essere l’apporto di ciascuno di costruire, iniziando dalla nostra bella città, un mondo migliore.
*Consigliere comunale – Capogruppo Forza Italia – Senigallia
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