“Ecco come gli studenti vedono nel futuro il Parco della Cesanella”
“Ecco come gli studenti vedono nel futuro il Parco della Cesanella”
SENIGALLIA – Il progetto “Il Parco che vogliamo”, avviato nell’ottobre scorso dalla Pastorale sociale del Lavoro della Diocesi di Senigallia con il patrocinio del Comune di Senigallia, vedrà un primo momento di sintesi a partire dal 12 maggio presso la Chiesa dei Cancelli.
Sono previste due importanti iniziative: la prima è quella di una mostra espositiva di tutti i lavori di alcune scuole della città, IC Giacomelli, Liceo Perticari, IIS Padovano-Corinaldesi, Liceo Scientifico “E.Medi”, che illustrano come gli studenti vedono il Parco della Cesanella nel futuro.
La seconda sarà quello di un convegno su partecipazione e valorizzazione dei beni comuni, promosso in collaborazione con alcune Associazioni del no profit senigalliese: l’Associazione Bellanca, Senanova, Le ali della Terra, Confluenze e gli Stracomunitari.
“Ricordiamo, inoltre – si legge in una nota dell’Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato -, che in questo processo partecipativo importante è stato l’apporto di 34 cittadini che volontariamente nei mesi di febbraio e marzo si sono incontrati per contribuire anch’essi con idee e suggerimenti alla buona riuscita del progetto.
“Di seguito, le date dei due eventi: dal 12 al 15 e dal 19 al 21 maggio la mostra con i lavori delle scuole sarà aperta dalle 17.30 alle 19.30.
“Il convegno invece avrà luogo il 14 maggio dalle 9,00 alle 13,00 ed ospiterà esponenti di tre Associazioni nazionali impegnate sul fronte della partecipazione pubblica (AIP2), della sussidiarietà orizzontale (LABSUS) e della formazione (AIF).
“Inoltre, il convegno ha il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato Marche (CSV) ed entrambi le iniziative godono del Patrocinio del Comune di Senigallia.
“Di seguito – prosegue la nota – poniamo in evidenza alcuni punti di forza del percorso fin qui realizzato: 1) La presentazione degli originali lavori dei bambini e dei ragazzi delle scuole del territorio che si sono messi all’opera per generare creatività e bellezza in pochissimo tempo. 2) La partecipazione attiva di gruppi di cittadini sul tema del parco 3) La presenza al Convegno di Associazioni nazionali esperte di progettazione urbana e di valorizzazione dei beni comuni 4) La rete di associazioni civiche che si sono messe insieme per portare avanti idee comuni sul verde cittadino 5) Il sostegno e la collaborazione del CSV Marche che crede molto in queste progettualità di sviluppo sostenibile (Agenda 2030)”.
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