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Gennaro Campanile: “Adesso a Senigallia cantare non è più reato…”

Gennaro Campanile: “Adesso a Senigallia cantare non è più reato…”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Martedì 31 maggio, a notte fonda, il Consiglio comunale di Senigallia approva a maggioranza su proposta del comandante della Polizia Municipale di Senigallia Assanti, il nuovo regolamento di polizia urbana e rurale della città.

Per migliorarlo AmoSenigallia ha presentato 5 emendamenti. Con grande sorpresa e con grande soddisfazione, l’emendamento proposto che elimina il divieto di cantare nei parchi nelle piazze e nelle vie specialmente se riuniti in gruppo o comitiva, viene accolto da tutti i consiglieri e approvato all’unanimità  Forse all’inizio la maggioranza ha temuto che in ogni angolo ci fosse qualcuno pronto ad intonare “Bella Ciao” o forse si è resa conto della stupidaggine che avrebbe impedito perfino le serenate d’amore o le strimpellate con la chitarra tra amici.
Ma c’è dell’altro. Purtroppo a giovani e meno giovani non sarà consentito cogliere fiori, raccogliere le margherite o i denti di leone, da portare alla mamma o al papà, per manifestarle il proprio amore o cogliere un soffione per esprimere un desiderio.

E l’innamorato/a dovrà andare dal fioraio se vuole lasciare al caso la risposta al suo cruccio “m’ama o non m’ama?” La destra che governa la città la respinto i 4 emendamenti proposti da Amo Senigallia sul sentire la bellezza.

Andiamo avanti: non si potrà fare il bagno al fiume sempre e comunque anche se l’acqua è limpida e la temperatura dell’aria raggiunge i 40°C. Come non si potranno fare, nei giardini e parchi pubblici, “manifestazioni, attività e spettacoli (senza) previa autorizzazione”. Scordatevi quindi i compleanni al Parco della Pace.

La maggioranza di destra ha bocciato l’emendamento che toglieva dal testo il vocabolo “attività”, troppo generico e comprendente qualsiasi cosa, anche la più innocente lasciando all’interpretazione del vigile/politico/assessore stabilire di volta in volta se una attività è una “attività da sanzionare”.
Fate attenzione infine a lasciare la bicicletta fuori di casa (in città o sui lungomari o nelle nostre belle frazioni) per più di venti giorni perché altrimenti sarà considerata “abbandonata” con ciò che ne consegue.
Che le due anime del centrosinistra presenti in Consiglio comunale si trovassero in sintonia, pur senza un pre-accordo, conferma che la matrice è la stessa. Che la destra senigalliese di Olivetti-Campagnolo-Liverani non sapesse uscire dall’oggettivismo tecnico della proibizione andando incontro alla soggettività di comportamenti positivi e che mirano ad una maggiore legame tra persona e natura, riscoprendo la bellezza delle cose che ci circondano e che fanno parte della nostra storia, è la realtà. L’essenziale è invisibile agli occhi.

*Consigliere comunale AmoSenigallia

 

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