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Dopo due anni di sosta forzata si è svolta nuovamente la gita sociale del gruppo Aviatori Senigalliesi

Dopo due anni di sosta forzata si è svolta nuovamente la gita sociale del gruppo Aviatori Senigalliesi

SENIGALLIA – Dopo due anni di sosta forzata a causa della pandemia, si è finalmente svolta la gita sociale del gruppo “Aviatori Senigalliesi”.

Partenza da Senigallia con destinazione Tivoli. Per la visita a Villa Adriana siamo stati seguiti da una brava guida che ci ha illustrato molti particolari sconosciuti anche per coloro che avevano visitato il sito in precedenza, soffermandosi sul ricchissimo museo dove sono conservate le statue, le sculture e i cimeli più preziosi.

Al termine della visita, partenza per Cassino, per l’hotel in cui avevamo prenotato le due notti di soggiorno. Eccellente la qualità della struttura situata in posizione strategica, con una vista perfetta dell’imponente montagna su cui si svetta la sagoma dell’Abbazia di Cassino.

Dopo cena, nella sala di proiezione, un nostro socio ci ha allietato con immagini dei suoi viaggi, compresa una recente traversata atlantica in barca a vela.

L’indomani partenza alla volta del Cimitero Polacco di Montecassino dove abbiamo avuto la possibilità di omaggiare, nella cornice suggestiva del memoriale, la tomba del generale Anders, l’uomo che con i suoi soldati polacchi contribuì grandemente alla liberazione della nostra città in quella tormentata estate del ’44.

Pochi minuti e giungiamo all’Abbazia di Montecassino, accolti dall’Abate Donato Ogliari che ci saluta e si intrattiene brevemente con noi. Una guida molto esperta ci ha poi accompagnato nella visita del complesso, soffermandosi sui mosaici perfettamente conservati che raccontano la vita di San Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica e, a seguire, abbiamo ammirato gli inestimabili tesori del museo, che ripercorrono tutta la vita dell’abbazia.

Partenza quindi per Isola del Liri, che ci ha accolto con la sua stupenda cascata, insolita per la posizione e ricca di una rigogliosa vegetazione acquatica.

Ultima meta della giornata il Cimitero Germanico di Cassino. Le sensazioni durante la visita di questo sacrario sono state molto forti per tutti i partecipanti; ci si è trovati in una situazione paesaggistica e architettonica completamente differente rispetto ad altri cimiteri di guerra, a partire dall’ingresso, con il gruppo bronzeo “Afflizione e conforto” che richiama, con severità, il tema del lutto e del dolore. Come sempre si evidenzia la nota estremamente dolente della giovanissima età dei soldati, perché l’occhio cade, inevitabilmente, sulle date di nascita.

Rapidissimo rientro in hotel per la cena e poi, per chi ha voluto tirar tardi, la seconda serata di proiezioni video.

La terza giornata prevedeva la visita al 72° Stormo dell’Aeronautica Militare a Frosinone, non prima però di una digressione verso il Sacrario di Mignano Montelungo dove sono sepolte le spoglie di oltre 1500 italiani caduti nelle battaglie di Montelungo e Cassino durante la seconda guerra mondiale.

All’ingresso dell’aeroporto troviamo ad attenderci il Comandante del 72° Stormo Colonnello Marco Boveri e una folta delegazione di rappresentanti della locale Associazione Arma Aeronautica che ci accolgono, come da antica tradizione, con molto riguardo.

Dopo i primi saluti e le rapide presentazioni,ci schieriamo per la foto ufficiale davanti al Gate Guardian del 72° Stormo, con sullo sfondo l’elicottero Breda-Nardi TH-500B in dotazione al reparto.

La visita inizia con il consueto briefing, tenuto personalmente dal Comandante che è prodigo di notizie ed informazioni e ci fa notare che gli assetti in dotazione allo stormo hanno una grande versatilità. Il 72° partecipa all’attività operativa delle forze armate e, su richiesta, è in grado di offrire il suo concorso alle operazioni di protezione civile e soccorso e recupero; ha inoltre il compito di formare e addestrare fino al brevetto piloti di enti e corpi dello stato, anche stranieri. Visitiamo quindi la grande sala museale del reparto e assistiamo alla preparazione di un volo che sarebbe decollato entro pochi minuti. Al momento del pranzo il Comandante Boveri è presente e, con grande signorilità, attende fino all’arrivo di tutti i partecipanti.

Abbiamo trascorso alcune ore in un ambiente che ha dimostrato grande attenzione nei nostri confronti, e il tempo è davvero volato. Ultimi saluti e si parte per Senigallia, in perfetto orario sulla tabella di marcia.

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