Voce Comune per Corinaldo: “La nuova maggioranza ha perso un’occasione di ricucitura istituzionale”
Voce Comune per Corinaldo: “La nuova maggioranza ha perso un’occasione di ricucitura istituzionale”
CORINALDO – Parte male e sicuramente non all’insegna della ricucitura il primo Consiglio comunale di Corinaldo indetto dal neoeletto sindaco Aloisi”. E’ quanto afferma il movimento “Voce Comune per Corinaldo”.
“Pur salutando e augurando buon lavoro a tutti i consiglieri che andranno a far parte del nuovo consesso, come gruppo Voce Comune, non possiamo non sottolineare che questa nuova compagine amministrativa ha dato fin da subito prova di forza impositiva, non intendendo leggere il dato politico che il risultato delle ultime elezioni amministrative ha ineludibilmente consegnato alla cittadinanza.
“La vittoria che è stata riportata, seppur legittima nei ruoli e nelle responsabilità di governo e di opposizione che ne derivano, non si può infatti certamente definire “netta” visto che è avvenuta per soli due voti rispetto alla nostra lista, determinando quantomeno una condizione singolare. Tale condizione è resa ancora più particolare dal fatto che la maggioranza è tale solo in Consiglio rispetto all’assegnazione dei consiglieri ma non lo è rispetto alla cittadinanza: governa infatti con un numero di voti inferiori (1.082) rispetto alla somma dei voti dei due gruppi di minoranza messi insieme (1.515).
“Questa lettura della realtà politica corinaldese e quindi della volontà popolare – si legge sempre nel documento diffuso oggi dal movimento politico Voce Comune per Corinaldo – non può e non deve essere ignorata e perfino volontariamente elusa dall’operato dal sindaco Aloisi, che, invece, fin dalle prime battute, della gestione dell’assetto istituzionale, sembra non averne voluto tenere conto.
“Nella serata di venerdì 1 luglio abbiamo infatti assistito ad un primo atto di forza da parte di questa maggioranza. Rispetto al punto all’Odg che prevedeva, per la prima volta nel nostro Comune, l’elezione del Presidente del Consiglio comunale, riteniamo che la situazione politica creatasi, avrebbe imposto, almeno sul piano istituzionale, un equilibrio delle funzioni. Ci saremmo aspettati, quindi, da parte dell’Amministrazione, la richiesta alle minoranze di una disponibilità a ricoprire quel ruolo di garanzia istituzionale che per la prima volta veniva introdotto in Consiglio, cosa che non è avvenuta e che riteniamo essere stato un errore.
“Eravamo in attesa di una volontà seria di ascolto e collaborazione che non possono essere soltanto proclamati in linea di principio, ma che devono e dovranno essere dimostrati con i fatti e nelle sedi istituzionali opportune. Nel primo Consiglio comunale di venerdì è stata quindi persa a nostro avviso un’importante occasione di collaborazione e dialogo”.
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