L’inchiesta sull’allevamento di cani a Trecastelli, Terzoni: “Ora la Regione prenda provvedimenti”
L’inchiesta sull’allevamento di cani a Trecastelli, Terzoni: “Ora la Regione prenda provvedimenti”
ANCONA – “La chiusura delle indagini sul vergognoso caso dell’allevamento di Trecastelli, con una disastrosa situazione sanitaria, ha fatto emergere gravissime lacune, omissioni e inadempienze dell’Asur, che avevo stigmatizzato anche in due interrogazioni parlamentari e in una nota inviata alla Procura”. E’ quanto afferma Patrizia Terzoni, parlamentare di Insieme per il Futuro.
“Nonostante la gravità della situazione, anche dopo il sequestro operato dall’autorità giudiziaria, i dirigenti hanno continuato ad avere un atteggiamento irresponsabile, con proposte, come quella di dare in affido i cani in maniera indiscriminata, che abbiamo dovuto rintuzzare.
“Ho proposto e ottenuto, dopo un franco confronto con i massimi livelli del ministero della Salute, un’ispezione governativa che ha accertato una gestione come minimo approssimativa, per usare un eufemismo, dell’emergenza.
“Ovviamente i giudici stabiliranno se ci sono stati reati ma la Regione ha il dovere di aprire un’inchiesta interna per valutare le eventuali sanzioni amministrative da comminare ai propri funzionari e dirigenti. Ci sono state evidenti falle.
“Il mio ringraziamento, oltre alla Procura, alla polizia giudiziaria ed ai carabinieri forestali impegnati nelle indagini, va ai volontari delle associazioni, in particolar modo all’associazione Amici Animali Odv – Osimo, senza i quali le problematiche emergenziali non sarebbero state affrontate.
“Una situazione che ha portato un piccolo comune, con pochissimo supporto istituzionale al suo sindaco Sebastianelli, che pure si ritrova ora tra gli indagati, a dover affrontare una situazione di estrema gravità visto che era il più grande focolaio europeo di Brucella canis”, conclude Patrizia Terzoni di Insieme per il Futuro.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it