La parlamentare europea Camilla Laureti ha visitato oggi l’impianto biometano del Gruppo Astea
La parlamentare europea Camilla Laureti ha visitato oggi l’impianto biometano del Gruppo Astea
Presente al sopralluogo anche il sindaco di Ostra Federica Fanesi
OSTRA – La parlamentare europea Camilla Laureti ha visitato oggi l’impianto biometano della società En Ergon, controllata dal gruppo Astea, recentemente inaugurato a Ostra.
Ad accogliere la parlamentare erano presenti Fabio Marchetti, Ad del Gruppo Astea e Massimiliano Riderelli Belli, direttore generale Astea SPA e Amministratore della società En Ergon ed il sindacodi Ostra Federica Fanesi.
Una visita gradita ed utile, perché in questo momento di crisi energetica l’Europa vuole accelerare sulla politica energetica procedendo in maniera spedita sulle soluzioni delle energie alternative e di quelle che applicano il concetto di economia circolare. L’impianto di En Ergon, infatti, a regime potrà trasformare 32.000 tonnellate annue di rifiuti organici in 3 milioni di metricubi di metano che viene immesso nella rete Snam, quindi adatto a riscaldare e fornire energia a 3000 abitazioni.
L’Europa ha già fissato gli obiettivi ed i 17 goals per rendere l’economia carbon free. Da tempo, infatti, impianti come questo sono molto diffusi e se ne contano circa 1000 nell’intera UE con un incremento importante nell’anno in corso.
Per Camilla Laureti, europarlamentare Pd-Gruppo S&D, membro della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e della commissione per i bilanci; “questo tipo di impianti, che favoriscono l’economia circolare attraverso una chiusura del ciclo che dalla produzione del rifiuto arriva a restituire energia da reimmettere nella rete pubblica sotto forma di riscaldamento per le abitazioni, rappresentano un modello virtuoso assolutamente da replicare e da esportare nel mondo”.
“I cambiamenti climatici, la pandemia e ora la guerra in Ucraina, con tutte le conseguenze che stanno avendo sul nostro Paese e non solo, – aggiunge l’Europarlamentare – ci dicono che non possiamo più differire la ricerca di un nuovo approccio con l’ambiente e la natura che ci circondano. Abbiamo di fronte sfide importanti per garantire alle generazioni future un mondo pulito e sostenibile e possiamo vincerle attraverso la ricerca di fonti alternative che ci consentano di mandare avanti le città e le imprese sempre nell’ottica di tutelare l’ambiente e la salute pubblica”.
Quello di Ostra è il primo impianto nelle Marche e consente di risolvere il problema della frazione organica ed è in linea con i principi di economia circolare e permetterà il trattamento dei rifiuti di origine biologica e la gestione anaerobica di FORSU (frazione organica di rifiuti solidi urbani, comunemente detta “umido” proveniente dalla raccolta differenziata), con produzione oltreché di biometano anche di compost misto per usi zootecnici e florovivaistici.
Con questa soluzione vengono ad essere abbassati i costi d’impatto ambientale, i conferimenti dei rifiuti hanno come destinazione siti in Veneto ed Emilia Romagna. Costi che sono contabilizzati in 622 tonnellate di CO2 che si ridurranno a 74 considerando la diminuzione dei trasporti da parte dei vettori.
“Mi ha fatto molto piacere l’ incontro ed il confronto con l’ europarlamentare Camilla Laureti. – ha detto Federica Fanesi, sindaco di Ostra – È stata anche una ulteriore occasione per una visita all’impianto e per approfondire le modalità di intervento e di azione di un progetto che, nel corso degli anni, ha fatto molto discutere e creato anche forti contrapposizioni, ma che risponde ad una sfida, quella dell’economia circolare che non possiamo non affrontare. Oggi, che è ormai pronto per entrare in funzione, scegliamo di essere solidali in un impegno comune, secondo le competenze di ciascuno: che l’impianto funzioni bene, a servizio del territorio e possa portare benefici concreti anche alla comunità che lo ospita”.
“I nostri progetti vanno nella giusta direzione – ha detto Fabio Marchetti amministratore delegato del Gruppo Astea – e oggi ce lo conferma anche l’Europa. Ci fa piacere la visita dell’on Laureti che ha dato un giudizio positivo di quanto abbiamo realizzato qui ad Ostra. È un’impresa che assume importanza per il territorio in un’ottica europea”.
“Sulla strada della conversione dell’economia da carbon emetting a carbon free ci sono molte innovazioni da mettere in pista – ha detto Massimiliano Belli, Amministratore delegato di En Ergon e direttore generale del Gruppo Astea – e qui ad Ostra siamo in linea con il futuro pensato dall’Europa. Certo la nostra impresa è iniziata circa 10 anni fa e dobbiamo accelerare sulle procedure se vogliamo convertire la nostra economia in maniera più veloce rispetto alle esigenze.
Nella foto: l’europarlamentare Camilla Laureti della Commissione Agricoltura ed il sindaco Federica Fanesi in visita all’impianto biometano di Ostra
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