Venerdì nell’Area archeologica di Corinaldo Corrado d’Elia propone l’Iliade
Venerdì nell’Area archeologica di Corinaldo Corrado d’Elia propone l’Iliade
CORINALDO – Una riscrittura a nuovo, in forma rigorosamente poetica, dell’Iliade ad opera di Corrado d’Elia attende il pubblico del TAU Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico giunta alla ventiquattresima edizione su iniziativa di Regione Marche, AMAT, MiC e i Comuni del territorio, il 29 luglio all’Area Archeologica Santa Maria in Portuno di Corinaldo.
Uno degli “album” di Corrado d’Elia più sentiti e appassionati, uno spettacolo ricco di emozioni e dalla potenza evocativa straordinaria. Ascoltare l’Iliade davanti a un moderno cantore, a un aedo contemporaneo, vuol dire riavvolgere quel filo che collega anche oggi, soprattutto oggi, mito, epica, narrazione e presente. L’Iliade non è solo uno dei pilastri della nostra letteratura, ma è anche l’archetipo e il paradigma del nostro sentire. È l’origine, il master, il conio da cui ancora oggi muoviamo per raccontare e immaginare le nostre passioni, le nostre vite, le nostre relazioni e la nostra storia. I sentimenti degli esseri umani non hanno tempo. E l’amore e l’odio che Omero cantava quasi 3000 anni fa, le gesta di quei grandi uomini, le loro passioni, sono i medesimi di oggi, hanno la stessa potenza dirompente, la stessa intensa capacità di emozionarci e di farci riflettere. Ognuno di noi, anche chi non lo sa, anche chi non lo immagina, è intriso fino al midollo dell’umanità del mito. Da lì veniamo tutti. A quell’origine tutti apparteniamo. Per questo ancora oggi sentiamo l’urgenza di raccontare questa storia straordinaria. Non solo per unirci ad un rito antico come il tempo, ma per vivere appieno il suo straordinario percorso di umanità e di contemporaneità.
“Le parole – afferma Corrado d’Elia – trovano il coraggio di rivelarsi nel loro senso più vero, più alto, più puro, diventano luogo dell’anima, reagendo alla perdita di significato che ogni giorno il nostro tempo ci propina. L’antico si fa contemporaneo e l’ancestrale si incarna nel tempo nuovo. Ne nasce uno spettacolo “interrotto” da 10 stanze. Stanze che sono momenti di riflessione, elegia e salmo su cui ogni tanto fermarsi e meditare; trovare il tempo giusto per comprendere ed assimilare fino in fondo”.
Il TAU non è solo una ampia rassegna di spettacoli ma ad arricchire la proposta per il pubblico ci sono gli AperiTAU. Passeggiate di storia. Prima dello spettacolo, alle ore 19.30, ha luogo la visita all’Area Archeologica di Santa Maria in Portuno a cura del Comune di Corinaldo, Consorzio Città Romana di Suasa, Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna, informazioni e prenotazioni ufficio IAT 071 7978636.
Biglietti per lo spettacolo presso Ufficio IAT 071 7978636,, biglietteria Area Archeologica 338 6230078 la sera di spettacolo dalle ore 19. Inizio spettacolo ore 21.30. Programma completo del TAU su www.amatmarche.net.