CENTROCULTURA

Inaugurata in Biblioteca la mostra fotografica “Il mio sguardo è unico”

Inaugurata in Biblioteca la mostra fotografica “Il mio sguardo è unico”

SENIGALLIA – Si è tenuta nel pomeriggio di giovedì, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale Antonelliana, l’inaugurazione della mostra fotografica “IL MIO SGUARDO È UNICO” a conclusione di un laboratorio di fotografia rivolto ai giovani per promuovere l’inclusione sociale.

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale è intervenuta l’assessore alle Pari opportunità e servizi alla persona Cinzia Petetta.

L’assessore Petetta ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione  della mostra, sono stati coinvolti  molti ragazzi, i veri protagonisti, che hanno parlato di fotografia ma soprattutto dell’amicizia nata tra tutti loro.

La mostra sarà visitabile fino al 16 agosto (con possibile proroga) secondo gli orari di apertura della biblioteca.

Gli autori delle opere in mostra sono sette ragazzi: Irene Andreani, Michela Argentati, Caterina Bedetti, Giacomo Falcionelli, Matteo Pirani, Elisa Rigamonti, Gabriele Ripanti.

Questi ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e passione al progetto, pensato da Claudia Barboni, educatrice presso la cooperativa sociale H Muta di Senigallia, in collaborazione con Studio Tyche (studio di psicoterapia, mediazione familiare e attività d’ inclusione sociale) e realizzato con il supporto di alcune associazioni che operano sul territorio senigalliese e con il patrocinio del comune di Senigallia.

Il corso di fotografia inclusiva si è svolto in parte presso gli spazi messi a disposizione da Studio Tyche e dalla Casa di Omero (associazione di volontariato che opera nell’ambito della disabilità), in parte all’aperto, durante alcune uscite sul territorio di Senigallia.  È stato improntato con l’obiettivo di fornire dei rudimenti teorici di tecnica fotografica, ma si è basato prevalentemente su attività laboratoriali pratiche, promuovendo l’interazione reciproca e la socializzazione.

Le opere fotografiche in mostra offrono sia i diversi punti di vista dei corsisti alla scoperta della varietà del territorio locale, sia le loro sperimentazioni laboratoriali, durante le quali hanno cercato di imitare e reinterpretare ritratti fotografici famosi.

Tutto ciò è stato possibile anche grazie alla partecipazione e al prezioso contributo di Alessandro Di Lenardo (fotoamatore del gruppo fotografico effesette) e di Luciano Montesi (dell’associazione culturale Confluenze).

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