Campanile: “La Giunta Olivetti rinuncerà ai contributi europei per coerenza con i suoi azionisti di Fratelli d’Italia?”
Campanile: “La Giunta Olivetti rinuncerà ai contributi europei per coerenza con i suoi azionisti di Fratelli d’Italia?”
di GENNARO CAMPANILE
SENIGALLIA – Nei giorni scorsi è stata approvata dal Consiglio comunale la revisione del piano triennale degli interventi pubblici. I senigalliesi possono essere felici perché si potranno fare molti lavori di manutenzione, i più visibili dei quali sono quelli relativi alle strade.
Molti dei lavori indicati nel piano saranno finanziati dal PNRR, termine di moda in questo periodo di grandi spese. L’Europa “regala” all’Italia una sessantina di miliardi e molti altri li dà in prestito garantito a condizione che si rispetti, appunto, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, un articolato piano volto a modernizzare l’Italia. La resilienza dovrebbe servire per dare tempo alla ripresa di produrre i suoi effetti benefici. Insomma, coraggio ed azione.
Non tutti i partiti erano d’accordo con il PNRR ed è bene ricordarlo ora che ci avvicina la campagna elettorale. Tra questi Fratelli d’Italia, che a Senigallia governa con Bello e Liverani e che sembra aver assunto il ruolo di difensore agguerrito dell’Amministrazione.
La Giunta Olivetti rinuncerà ai contributi europei per coerenza dei suoi azionisti di maggioranza? Liverani e Bello rifiuteranno sdegnati i contributi europei dopo che il loro partito non è stato favorevole nel parlamento ed in Europa?
La stampa nazionale nei giorni scorsi ha dato ampio risalto ai momenti cruciali in cui FdI si è astenuta (o a votato contro) questa montagna di soldi per l’Italia, peccando di una incredibile mancanza di visione: 13 ottobre 2020, 15 dicembre 2020, 10 febbraio 2021, 24 marzo 2021 e 27 aprile 2021. “Non arriverà un grande aiuto dalla UE” ,“Un cavallo di Troia per andare a mettere becco nella nostra politica di sicurezza”, “E’ solo poesia” sono alcune delle frasi attribuite dalla stampa ad esponenti di FdI.
Si dirà dell’Europa dei burocrati che è cambiata con la pandemia. Sarà pure così ma se a suo tempo l’Italia fosse stata governata dai “campioni di casa nostra” oggi non avremmo i soldi per fare quello che facciano, Senigallia compresa. E’ bene ricordarlo il prossimo mese al momento di mettere la x sulla scheda elettorale. Come pure è bene ricordarlo quando si attraversa un tratto di strada asfaltata di recente.
La mancanza di visione mostrata a suo tempo a livello nazionale si riverbera nel piccolo ambito cittadino. Quale progetto che pensa al futuro è stato proposto in questi due anni di gestione della destra? Piazza Simoncelli è stata abbandonata a brutto parcheggio, la ciclabile adriatica è ancora in alto mare (la proposta bocciata sarebbe stata una “provocazione”, ma si può…), di parcheggi scambiatori a nord e sud non si parla come non si parla del tipo di turismo che si vuole perseguire, il parco della Cesanella è lì, non muore e non campa, l’urbanistica è non pervenuta, il piano del verde non esiste, la viabilità sostenibile è roba del Nord-Europa, i dirigenti usciti dalla porta li troviamo nell’Unione dei Comuni di cui Senigallia è azionista di maggioranza.
Insomma, si va avanti senza avere una visione di futuro, senza nessun vero cambiamento, in continuità con visioni e politiche ereditate dalle precedenti amministrazioni, un copia e incolla.
*Consigliere comunale AmoSenigallia
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