Campanile: “Ad agosto l’assessore all’Ambiente Campagnolo è in ferie?”
Campanile: “Ad agosto l’assessore all’Ambiente Campagnolo è in ferie?”
di GENNARO CAMPANILE*
SENIGALLIA – E’ destino che il Fosso di Fontenuovo (così è indicato nelle mappe mentre i senigalliesi lo conoscono come il Fosso della Giustizia che costeggia il Parco della Cesanella e il plateatico di Villa Torlonia dopo aver attraversato la rotatoria della Complanare di via Berlardinelli) viva la sua stagione più rigogliosa.
Più che “fosso” dovrebbe essere chiamato “canneto” ed è una bellissima cartolina di ingresso da nord nella nostra città: sterpaglie alte, canne altissime, colore giallo dominante. Chissà perché questo fosso, uno dei più visibili perché attraversa una parte della città molto trafficata, è pulito al termine della stagione estiva e non uno/due mesi prima dando così una immagine meno da “giungla” della nostra città ai turisti.
Amo Senigallia aveva evidenziato lo stato di abbandono giusto un anno fa, ad inizio estate, ed i lavori di pulizia arrivarono “puntuali” a fine agosto, quando i turisti avevano smobilitato.
Per il 2022 si poteva pensare che l’Assessore Campagnolo, responsabile del verde pubblico, se ne ricordasse. Errore! L’Assessore sembra avere tante cose per la testa (i cancelli al porto..)(forse il “Piano del Verde” che solitamente viene redatto ad inizio mandato e che ancora deve vedere la luce…) e sembra aver delegato ai cittadini (e non agli uffici) il controllo del territorio. Un “Assessore a chiamata” si potrebbe definire questo nuovo modo di interpretare l’incarico, nel senso che l’Amministrazione di destra, che governa Senigallia da due anni, interviene a comando: il cittadino fa la segnalazione che zac! si interviene immediatamente. Il cittadino si sente soddisfatto per l’ascolto ricevuto e tutti sono felici e contenti. In fondo è una specie di sistema educativo perché stimola il cittadino a farsi parte attiva salvo poi lamentarsi delle continue proteste e segnalazioni quando i cittadini virtuosi diventano un po’ troppi e pure solerti.
L’Assessore Campagnolo dovrebbe girare un po’ di più in bicicletta o a piedi e si accorgerebbe di tante cose: dai rami alle siepi private che invadono i marciapiedi costringendo i pedoni a camminare sulla strada, dai canneti che sorgono ai tanti passi carrabili non censiti oppure di quello che succede all’uscita dal parcheggio di Villa Torlonia. Lo sventurato che ci ha lasciato l’auto e vuole dirigersi a sud trova la fila della auto parcheggiate sul bordo della strada ed è costretto a camminare all’interno della carreggiata. Basterebbero dei paletti. Non né competenza dell’Assessore Campagnolo? Ma se girasse per Senigallia (recuperando un po’ di conoscenza della nostra città dato che non ci ha vissuto per gran parte della vita) lo noterebbe e lo potrebbe segnalare al suo collega Assessore, sempre che si parlino.
*Consigliere comunale AmoSenigallia
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