Con Italia Nostra a Subiaco alla scoperta del monachesimo benedettino
Con Italia Nostra a Subiaco alla scoperta del monachesimo benedettino
SENIGALLIA – La sezione senigalliese di Italia Nostra organizza per domenica 9 ottobre una gita sociale ai monasteri di S. Benedetto e S. Scolastica di Subiaco, noti in tutto il mondo per essere stati la culla del monachesimo benedettino. Il monastero di San Benedetto custodisce la grotta (Sacro Speco) in cui Benedetto da Norcia trascorse il periodo iniziale di vita eremitica. Il luogo è di grande bellezza e suggestione, imponente l’architettura del complesso, cresciuto sulla roccia e frutto delle continue modificazioni che si sono susseguite in mille anni di storia. Di particolare pregio sono gli affreschi di Scuola Popolare Romana (XIII secolo) e di Scuola Senese (XIV secolo), fra i quali spicca il più antico ritratto esistente di San Francesco d’Assisi del 1223.
Più a valle sorge il monastero di Santa Scolastica, la sede primitiva della comunità monastica, edificato nel sec. VI e rimasto l’unico sino alla fine del XII secolo. E’ formato da un complesso molto ampio di edifici di epoche e stili diversi, costruiti attorno a tre chiostri, il primo del XIII (chiostro cosmatesco), il secondo del sec. XIV (chiostro gotico), il terzo del XVI secolo (chiostro rinascimentale).
La gita proseguirà con la visita alla cittadina di Celano e al nuovo museo archeologico, realizzato in seguito agli scavi effettuati dal 1985 al 1998 sulle rive dell’antico lago del Fucino, che hanno portato alla luce un insediamento del terzo millennio a.C. L’ampio edificio articolato in più corpi seminterrati e di concezione moderna ospita reperti archeologici che testimoniano la storia del territorio dall’età del bronzo all’età romana.
A conclusione una visita al Castello di Celano, una struttura complessa iniziata intorno al 1392 e proseguita fino al 1463 per volontà della famiglia Piccolomini. Il castello consiste nella fusione di forti elementi medievali e rinascimentali. Le mura di cinta della struttura sono interrotte da cinque torri rotonde ed undici a scudo, mentre un ponte levatoio permette di attraversare un fossato fino ad accedere all’ingresso principale.
Per informazioni tel. 338 8074258.