Il Vescovo Franco Manenti: “Il Seminario di Senigallia è aperto per gli sfollati”
Il Vescovo Franco Manenti: “Il Seminario di Senigallia è aperto per gli sfollati”
di FRANCO MANENTI*
SENIGALLIA – Siamo ancora una volta a piangere morti, a fare i conti con i disastri subiti, a cercare un senso a quello che ci è successo. E questo spinge immediatamente ciascuno di noi a fare la sua parte. Adesso è il tempo della vicinanza, del sostegno, della cura. Poi verrà il tempo del creare le condizioni perché non siamo assaliti dalla “paura ogni volta che piove”, come era intitolato il libro fotografico dopo l’alluvione del 2014.
Siamo veramente vicini ai parenti delle vittime, ai familiari delle persone ancora disperse, a tutti coloro che stanno soffrendo direttamente e indirettamente a causa di questo disastro. Siamo vicino alle comunità più colpite della nostra diocesi e di tutti i territori e questa vicinanza la vogliamo dimostrare come comunità cristiana nell’impegno e nella consolazione.
Da ieri notte il Seminario di Senigallia è aperto per gli sfollati grazie ai volontari della Caritas in stretta collaborazione con il COC e la Croce Rossa. Sono già più di novanta coloro che sono passati e fortunatamente più della metà sono ritornati nelle loro case o nelle case dei familiari.
Al momento non sono previste raccolte di abiti o alimenti e, nel caso, saranno mirate e verranno comunicate sui canali della Caritas diocesana.
Sono attivi anche un numero di telefono e una mail per comunicare le richieste di aiuto per la pulizia delle abitazioni o per dare la propria disponibilità ad aiutare: 353 420 54 66 – emergenzaalluvione@caritassenigallia.it.
Chi volesse inoltre fare donazioni può farlo attraverso questo link https://www.ridiamodignita.it/dona/aiuti-alluvione.
Come ci ricorda papa Francesco nell’enciclica “Laudato sii”, non possiamo che prenderci cura della nostra casa comune che è la terra, perché l’uomo è connesso alla natura ed essa non è “una mera cornice” della nostra vita. “Non ci sono due crisi separate, una ambientale ed un’altra sociale – scrive il Papa – bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale”. Questa crisi siamo chiamati ad affrontarla insieme.
*Vescovo della Diocesi di Senigallia
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