“Sono quasi diecimila i senigalliesi danneggiati dall’alluvione”
“Sono quasi diecimila i senigalliesi danneggiati dall’alluvione”
Il sindaco Massimo Olivetti ha fatto il punto. Gli interventi in corso e quelli che saranno fatti nei prossimi giorni. Il territorio diviso in 18 aree. Le scuole resteranno chiuse anche lunedì e martedì
SENIGALLIA – Con undici morti ancora da seppellire e con due dispersi non è certo questo il momento delle polemiche. Anche se di motivi, per iniziare un lungo elenco, ce ne sarebbero davvero tanti. Partendo dai disguidi e dai ritardi e, soprattutto, dalle molte cose non fatte negli ultimi quarant’anni. Perché – diciamolo chiaramente, chiudendo subito l’argomento – dei gravi problemi del fiume Misa si parla dal 1980. Da 42 anni! E, fino ad oggi, i nostri politici – locali e regionali – non hanno trovato alcuna soluzione.
Per cui passiamo subito ad altro. Oggi pomeriggio il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, alla presenza del vice sindaco Riccardo Pizzi, del Direttore speciale dei Vigili del fuoco Rodolfo Milano e della responsabile della Protezione civile di Senigallia Barbara Rotatori, ha fatto il punto su ciò che, dopo l’alluvione della notte tra giovedì e venerdì, sta avvenendo in città.
“Continuano – ha detto Massimo Olivetti – gli sforzi congiunti, coordinati dal Comune, con le forze in campo di Protezione civile, Vigili del fuoco, Forze dell’ordine, Croce Rossa, mezzi della Provincia di Ancona, Caritas, associazioni di volontariato ed i volontari che si sono presentati spontaneamente.
“Passata la prima emergenza per la messa in sicurezza delle persone – ha poi aggiunto il sindaco di Senigallia -, tutte le forze in campo sono ora indirizzate ai lavori di pulizia delle strade, allo svuotamento dei locali allagati, allo smaltimento dei rifiuti e a dare supporto ai servizi di prima necessità come ospedali e alloggio degli sfollati. Resta sempre attiva l’attività di ricognizione sulle priorità degli interventi da eseguire, mentre si stanno reperendo altre risorse per affrontare la situazione”.
Oggi, per meglio coordinare e favorire i lavori, il territorio alluvionato di Senigallia è stato suddiviso in 18 zone, su cui sono stati distribuiti mezzi e squadre di soccorso, dopo le verifiche delle necessità più urgenti.
“Attualmente – ha detto aggiunto Olivetti – sono all’opera 75 mezzi tra cui 10 autospurghi e 20 idrovore per spurgare le fognature e liberare dall’acqua i piani interrati, 14 bobcat, 3 terna, 3 lavasfalti per pulire il fango dalle strade, 10 scarrabili, 7 ragno, 6 camion e 2 pale meccaniche per lo smaltimento dei rifiuti, 2 torri faro per i lavori in notturna, a cui si aggiungeranno numerosi altri mezzi in arrivo anche da fuori regione.
“Si segnala alla cittadinanza – ha poi proseguito il sindaco – che per agevolare le operazioni di smaltimento dei rifiuti, laddove possibile, si richiede di tenere separati frigo, tv e altri elettrodomestici da altri rifiuti indifferenziati come mobili e indumenti. A breve saranno operativi anche 2 trituratori di rifiuti generici per facilitare le opere di smaltimento”.
Il sindaco Massimo Olivetti ha poi fornito i dati: sono oltre 600 gli operatori attivi in forza a Protezione civile, Vigili del fuoco, Forze dell’ordine, Vigili urbani, Croce Rossa, mezzi della Provincia di Ancona, a cui si aggiungono oltre 400 volontari”.
Solo a Senigallia sono impegnati 252 Vigili del fuoco dei quali 128 provenienti da fuori regione. Presente anche un gruppo abruzzese della Protezione civile con 40 operatori specializzati. Alcuni sono ripartiti questa sera ma, per domani (lunedì) è previsto l’arrivo di altri 40 con 18 mezzi. In arrivo anche una squadra della Protezione civile dall’Umbria con 30 operatori specializzati e 20 mezzi, tra cui un camper attrezzato, una cisterna e due torri faro.
Nel corso dell’incontro odierno con i giornalisti il sindaco ha anche fatto presente che la Regione Marche ha dato incarico a una ditta specializzata di verificare lo stato degli argini del fiume Misa e, quindi, di intervenire dove necessario per la sistemazione provvisoria.
Va aggiunto che le persone residenti nella cosiddetta “zona rossa” sono 9.560, di cui 9.114 nel centro abitato e gli altri residenti nelle aree a Nord del fiume Misa e delle frazioni interne (Borgo Bicchia, Borgo Molino, Vallone e Bettolelle)
Il sindaco ha quindi confermato che è attivo il Centro di accoglienza presso il Seminario di Via Cellini, coordinato dal Comune, in collaborazione con Caritas e Croce Rossa. I residenti in difficoltà vengono accolti, visitati da personale sanitario, affiancati dai servizi sociali e poi collocati nelle strutture alberghiere che si sono rese disponibili o, in caso di necessità, nelle Rsa e nelle case assistite. Attualmente gli sfollati accolti sono 102, di cui 14 bambini alloggiati all’Hotel Atlantic di Marzocca, con le rispettive famiglie. Non sono invece ancora disponibili i dati definitivi del numero totale di sfollati ospitati nelle abitazioni di parenti ed amici.
E’ stata poi fornita una notizia confortante: l’azienda Viva Servizi ha condotto, nelle ultime ore, un ulteriore studio cautelativo, in merito alla qualità della rete idrica e si conferma che, a Senigallia, l’acqua è potabile e sicura.
Ci sono inoltre condomini e case private che hanno subito un reflusso delle acque nere dagli scarichi. I tecnici del Comune stanno lavorando per lo spurgo delle fosse biologiche e ripristinare così la normalità.
E’ stato confermato che si sta anche lavorando per la riconnessione della corrente elettrica, pubblica e privata, ancora mancante in alcune zone della città. I lavori di ripristino riguardano la pulizia di centraline dell’Enel inondate dalla piena, contatori e cavi di condomini ed abitazioni da pulire e riparare ed altri danni specifici che si stanno valutando e sistemando, caso per caso.
Il sindaco ha poi aggiunto un altro particolare: “Per arginare il proliferare di insetti e altri agenti patogeni nocivi alla salute pubblica – ha detto -, a breve sarà attivata un’operazione di disinfestazione e sanificazione delle strade. Ne sarà dato tempestivo avviso per cautelare la cittadinanza durante le operazioni”.
Inoltre, fino a martedì 20 settembre compreso, resteranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, le strutture per l’infanzia da 0 a 3 anni, pubbliche e private, i centri diurni per disabili, il centro diurno Alzheimer, il centro pomeridiano “Il Germoglio”, tutti gli impianti sportivi, i musei, la Biblioteca Antonelliana e gli uffici postali di Senigallia centro, Saline e Cesano. Sono inoltre annullati tutti gli eventi in programma e sono sospese le attività vaccinali programmate e previste nella struttura sanitaria di via Po.
Per poter eseguire i lavori più velocemente ed in sicurezza, è stato istituito il divieto di transito nelle aree alluvionate. Possono circolare i veicoli delle Forze dell’ordine, della Protezione civile, i mezzi di soccorso, i veicoli impiegati nella rimozione dei rifiuti, i veicoli dei residenti nella zona e di quanti prestano servizio a favore dei medesimi ed i proprietari degli immobili.
“In questo momento di difficoltà – ha poi detto Massimo Olivetti – si richiede la collaborazione della cittadinanza al fine di coadiuvare i mezzi ed i soccorsi, cercando di differenziare i rifiuti per quanto possibile, spostare le automobili ed evitare il più possibile di circolare nella zona rossa e di utilizzare i numeri di emergenza per ogni segnalazione”.
Ed i contatti per l’emergenza sono i seguenti: 0716629245 – 0716629236 – 0716629274 – 339581986333958171133395817092 – Restano attivi il 112 e il numero della Polizia locale 0716629288.