Curcio: “Sono state devastate infrastrutture già fragili”
Curcio: “Sono state devastate infrastrutture già fragili”
Il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile è tornato oggi nei centri maggiormente danneggiati
SENIGALLIA – Il capo del dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio è tornato oggi nelle Marche devastate dall’alluvione.
Questa mattina Curcio si è recato nei centri disastrati dell’entroterra pesarese. Prima ha fatto tappa a Cantiano, poi a Frontone, quindi a Serra Sant’Abbondio ed a Pergola.
Successivamente si è recato a Sassoferrato e Barbara. Qui si è soffermato a lungo con il sindaco Riccardo Pasqualini, presenti anche gli assessori regionali Stefano Aguzzi e Francesco Baldelli.
Subito dopo è andato a Pianello di Ostra, poi ha proseguito la visita marchigiana a Senigallia per concluderla ad Ancona, nella sede della Regione.
Fabrizio Curcio è tornato nelle Marche devastate per cercare di comprendere meglio le necessità della popolazione danneggiata, oltre che per portare la solidarietà della Protezione civile alle famiglie delle vittime.
Secondo Curcio c’è stata una devastazione che ha colpito soprattutto le infrastrutture, alcune già fragili, ed ovviamente i collegamenti tra i vari centri. Gravi danni anche agli acquedotti ed alle reti fognarie. Per Curcio tutto ciò che riguarda le infrastrutture è sicuramente un tema cruciale che va affrontato subito.