Ritrovato dopo otto giorni il corpo del piccolo Mattia
Ritrovato dopo otto giorni il corpo del piccolo Mattia
TRECASTELLI – E’ stato rinvenuto, oggi pomeriggio, in un campo adiacente il torrente Nevola, il corpicino di Mattia Luconi, il bambino di otto anni disperso dalla sera del 15 settembre.
Il recupero, avvenuto nei pressi di via Santissima Trinità, a Passo Ripe, ad oltre duecento metri dal letto del torrente Nevola, è stato fatto dai carabinieri in seguito alla segnalazione del proprietario del terreno. L’uomo, poco prima, era stato contattato da una donna che aveva notato il corpo del piccolo, ed ha subito telefonato ai carabinieri. La donna stava guardando il campo, pieno di fango, quando ha notato il corpicino. Immediatamente ha contattato il proprietario del terreno e, quindi, è stato richiesto l’intervento dei carabinieri che, pochi minuti dopo, sono giunti sul posto. Il corpicino, avvolto nel fango, era irriconoscibile. Per il momento il riconoscimento è stato fatto attraverso gli indumenti che Mattia indossava.
Subito dopo il recupero, il bambino è stato portato dai carabinieri all’obitorio dell’ospedale di Senigallia per tutti i necessari ed indispensabili accertamenti, compreso il test del Dna.
Ricordiamo che, nei giorni scorsi, era stato ritrovato lo zainetto del piccolo Mattia, un pezzo della felpa che indossava nel momento in cui la furia dell’acqua lo ha trascinato lontano dalla mamma e, successivamente, anche le scarpe.
Ieri la mamma di Mattia, la farmacista Silvia Mereu, era stata dimessa dall’ospedale di Senigallia ed era tornata nel luogo della tragedia.
Il piccolo Mattia Luconi è la dodicesima vittima dell’alluvione che ha devastato il nostro territorio. Adesso è rimasto un solo disperso: la cinquantaseienne Brunella Chiù di Barbara. La stanno cercando ovunque.
In tanti, nel nostro territorio, aspettavano la notizia del ritrovamento del corpo del piccolo Mattia. Immediate le reazioni. Ovunque espressioni di solidarietà e vicinanza alla sua famiglia.
“Ciao Mattia. L’abbraccio di una intera comunità alla mamma, al babbo, ai famigliari. Una comunità – scrive il sindaco di San Lorenzo in Campo, Davide Dellonti – che in questo momento piange assieme a voi. Ora potrai giocare in cielo, assieme agli altri angeli come te e vegliare su di noi”.
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