Nella notte il Misa è tornato ai livelli di allerta, a Senigallia vissute ore di paura

SENIGALLIA – Un’altra notte di paura a Senigallia e nei centri dell’entroterra. Dopo alcune ore di pioggia, il Misa è tornato ai livelli di allerta. Ed è scattato per l’ennesima volta l’allarme.

A Bettolelle – come ha comunicato il Comune – il livello dell’acqua è salito fino a 2,80 metri. Ma poi, poco dopo le 3 della notte, il livello è sceso.

L’allarme è scattato poco dopo l’una e mezza, quanto è stato rilevato l’innalzamento del livello dell’acqua alla velocità di 10 centimetri al minuto. L’Amministrazione comunale, con una breve comunicazione sulla sua pagina Facebook, ha invitato la popolazione a salire nei piani alti degli edifici.

A Bettolelle, dove lungo il Misa ci sono stati i primi problemi, la Protezione civile è intervenuta con i megafoni per allertare la popolazione. Allarme e timori anche a Borgo Bicchia, a Vallone, a Cannella, in via Po, in via Tevere, lungo lo stradone Misa, nella zona dell’ospedale, in via Rovereto e nel centro storico.

Una situazione, diciamolo con molta chiarezza, che incomincia a diventare insostenibile per la popolazione. Soprattutto per quanti, già disastrati dall’alluvione di quindici giorni fa, sono ripiombati nella paura.

E pensare che nel pomeriggio l’Amministrazione comunale, su indicazione della Protezione civile regionale, aveva fatto soltanto sapere che “il territorio del Comune di Senigallia sarà interessato nella prima parte della giornata (sabato – ndr), dalla possibilità di brevi ed isolati rovesci”. Per cui un semplice “allerta giallo” – già in vigore da tre giorni – prorogato fino alle ore 14 di oggi (sabato). Ed a questo punto, probabilmente, molte cose sono da rivedere in quanto non funzionano.

Ed anche oggi, sia lungo il torrente Nevola, sia lungo il fiume Misa, sono riprese le ricerche dell’ultima dispersa, la cinquantaseienne Brunella Chiù.

 

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