Silvia Gervasi: “I pini sani appartengono ai cittadini”
Silvia Gervasi: “I pini sani appartengono ai cittadini”
“Sono un bene di tutti che non possiamo perdere senza un serio motivo”. “Non a caso lo stemma di Senigallia mostra un pino a cui sono incatenati due leopardi”
SENIGALLIA – “La città di Senigallia in questo periodo ha subito un impoverimento a causa dell’abbattimento spietato di alberi ad alto fusto, che però appartengono ai cittadini in quanto bene pubblico!”. Inizia così un intervento di Silvia Gervasi, in difesa degli alberi presenti a Senigallia.
“I pini sono stati piantati dai nostri avi per un motivo ben preciso: accompagnarci nella vita quotidiana ed offrire ossigeno, aria fresca, bellezza e riparo. Alcuni sostengono che “è stato un errore e che il loro posto non è in città ma ai margini dell’abitato”.
“Ma dove lavoriamo e viviamo? In città! Quando possiamo sfruttare l’ombra delle pinetine? Perché tutti i giorni dovremmo camminare e pedalare lungo vie assolate ed essere costretti a vivere in ambienti con aria condizionata (poco salutare, come sappiamo), lasciando il verde solo ai bordi della città?
“Gli alberi di alto fusto – scrive sempre Silvia Gervasi – creano un microclima che non solo abbassa le temperature ma umidifica l’aria e crea benessere. Purtroppo alcuni se ne sono accorti solo dopo la loro eliminazione, quando è troppo tardi.
“Gli agronomi ci dicono che il cambiamento climatico non permetterà più la crescita di alberi così alti. I pini sani esistenti appartengono ai cittadini, sono un bene di tutti che non possiamo perdere senza un serio motivo. Se è possibile sistemare la strada e salvare gli alberi sani, facciamolo!
“Non a caso – aggiunge Silvia Gervasi – lo stemma di Senigallia mostra un pino a cui sono incatenati due leopardi: il pino è simbolo di forza, resistenza e laboriosità della cittadinanza, mentre “…i leopardi simboleggiano gli amministratori eletti dai cittadini per custodire e difendere il bene comune; la catena che li lega all’albero rappresenta l’attaccamento al bene della città ma anche l’accettazione degli oneri che comporta la sua amministrazione”. Se si tagliano i pini perdiamo il bene comune!”
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