CENTROPOLITICA

A due mesi dall’alluvione un convegno a Senigallia per cercare di fare chiarezza

A due mesi dall’alluvione un convegno a Senigallia per cercare di fare chiarezza

Appuntamento mercoledì, alle ore 17, all’Auditorium San Rocco

SENIGALLIA Organizzato dall’associazione politico/culturale Diritti al Futuro, in collaborazione con i Giovani Europeisti Verdi, l’incontro pubblico, a due mesi dalla disastrosa alluvione che ha devastato il nord delle Marche, i paesi, le Valli del Misa e Nevola e Senigallia, vuole capire meglio cosa è successo il 15 e il 16 settembre, come è successo e perché è successo e, soprattutto, cosa si deve fare perché non accada più quella terribile scia di morti e di danni al territorio, agli abitati, alle attività economiche, all’agricoltura.

Proprio in seguito all’alluvione si è costituito un gruppo di una dozzina di enti di ricerca italiani ed europei finalizzato allo studio dell’impatto dell’evento stesso e i cui obiettivi verranno illustrate durante il convegno.

Le attività di questo gruppo di lavoro, riconosciute dalla Protezione Civile Nazionale, sono coordinate dai Proff. Maurizio Brocchini (UNIVPM) e Francesco Ballio (POLIMI). Una prima fase di lavoro consta nella raccolta di dati di campo relativamente all’impatto dei flussi idrici e della vegetazione e dei sedimenti trasportati per una quantificazione dei danni indotti dall’alluvione. In parallelo si sta costituendo un database basato su GIS che permetta la catalogazione e gestione delle informazioni raccolte da questo gruppo di lavoro e di quanto reso disponibile da altri gruppi operanti sul territorio, quali ad esempio il Consorzio FABRE in relazione ai ponti. Oltre ad ovvi scopi scientifici, le analisi conoscitive di cui sopra saranno rese disponibili agli enti gestori del territorio.

Sempre per comprendere quanto è successo, come gestire il rischio idrogeologico e individuare gli interventi necessari e urgenti da attuare, ci saranno relazioni di alcuni dei più qualificati esperti dei temi oggetto dell’incontro: il geologo Pieramelio Baldelli, che è anche Vicesindaco di Serra dé Conti, illustrerà quanto è avvenuto nella media-alta Valle del Misa, il prof. Maurizio Brocchini, Ordinario di Idraulica e Meccanica dei Fluidi presso l’Università Politecnica delle Marche, ci parlerà della pericolosità idraulica fluviale in uno scenario di cambiamento climatico: il caso del fiume Misa. Il geologo Marcello Principi, già responsabile del progetto della Carta geologica e geomorfologica regionale e già segretario dell’autorità di bacino regionale, interverrà sull’assetto di progetto adottato nel 2016 e sulla mancata realizzazione di quanto previsto. Infine il geologo Andrea Dignani, consulente ambientale del WWF Italia, esperto di Geologia ambientale, Geomorfologia dei versanti e fluviale, Sismica, Geotecnica, illustrerà alcune idee progettuali per la gestione del rischio idrogeologico nel bacino del Fiume Misa.

Contiamo, poi, sulla presenza dei rappresentanti dei 9 Comuni delle valli Misa e Nevola, e del Sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, certi, come tutti dovremmo essere, che “nessuno si salva da solo” dagli effetti della crisi climatica, ormai in corso anche in questo territorio.

Hanno già assicurato la loro presenza Dario Perticaroli, Presidente dell’Unione dei Comuni Valle Misa e Nevola e Sindaco Arcevia, Gianni Aloisi, Presidente dell’Unione dei Comuni di Corinaldo e Castelleone di Suasa e Sindaco di Corinaldo, Riccardo Pasqualini, Sindaco di Barbara.

Delle attività svolte per sostenere le comunità locali, durante la prima fase dell’emergenza ed ancora in atto, ci parleranno i rappresentanti del volontariato e il dott. Giovanni Bomprezzi, Direttore della Caritas di Senigallia.

Abbiamo anche invitato i rappresentanti delle diverse amministrazioni e enti pubblici a vario titolo competenti, e chiamiamo a partecipare i cittadini e le cittadine coinvolte e interessate.

Purtroppo ci appaiono ancora troppo deboli e, non del tutto coordinate, le azioni messe in campo per mitigare il dissesto idrogeologico e tutelare la sicurezza delle comunità.

Così come ci appaiono sbagliate certe iniziative in corso per intervenire a valle dei fenomeni (come allungando il molo nord del porto di Senigallia) e non a monte dove si originano i problemi.

Il fattore “tempo” sarà decisivo per evitare spese per progetti inutili e correggere i gravi errori e le lentezze incredibili di un passato lungo ormai diversi decenni!

Non si può più perdere tempo! Vanno subito attivati un processo e le azioni necessarie di adattamento e resilienza per mitigare gli effetti della crisi climatica e mettere in sicurezza il territorio.

A beneficio di chi non riuscirà a essere fisicamente presente all’incontro, dalle ore 17:15 trasmetteremo l’incontro in diretta sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube e sulla pagina Facebook di GEV Italia.

 

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

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