Solo l’autopsia potrà chiarire la dinamica del tragico investimento di Marzocca

Per il momento sia il conducente del Suv – identificato oggi e residente a Jesi -, sia quello del furgone sono indagati, a piede libero, per omicidio stradale

SENIGALLIA – Gli agenti della Polizia stradale hanno identificato il conducente dell’auto – un Suv -, che nel pomeriggio di sabato, poco prima delle ore 18, ha “agganciato” a Marzocca una donna di 81 anni, Sigrid Tschope, trascinandola per oltre sette chilometri. Il cadavere della donna è stato poi trovato, in seguito alla segnalazione di un automobilista, sul ciglio della strada, in via Podesti, a pochi metri da Piazza Diaz.

L’anziana donna, originaria della Germania e da anni residente a Marzocca, stava attraversando la Statale Adriatica insieme al suo cane, che – unica cosa certa al momento – è stato investito da un furgone, il cui conducente si è subito fermato.

La donna, invece, sotto una pioggia battente ed in condizioni di scarsissima visibilità, sarebbe stata “agganciata” e trascinata per oltre sette chilometri dal Suv, fino a via Podesti.

Il conducente del Suv – un sessantenne di Jesi – è ora indagato, a piede libero, per omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga. Alla sua individuazione gli agenti della Polizia stradale sarebbero giunti ascoltando delle testimonianze e visionando le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza presenti lungo la Statale Adriatica.

Secondo quanto si è appreso in serata, nel fascicolo aperto dal pubblico ministero Valentina Bavai, della Procura di Ancona, figura al momento anche il conducente del furgone, ugualmente indagato, sempre a piede libero, per omicidio stradale. Il che fa presumere che la dinamica dell’incidente è ancora da chiarire completamente. E molti aspetti potranno essere verificati soltanto durante l’autopsia sul corpo dell’anziana vittima, decisa dal magistrato. Di sicuro, al momento, c’è solo la scarsa visibilità nella zona, durante l’incidente, dovuta alla pioggia ed al buio.

 

 

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