Antonio Baldelli: “Dal Governo una risposta concreta e immediata per i territori devastati dall’alluvione”
Antonio Baldelli: “Dal Governo una risposta concreta e immediata per i territori devastati dall’alluvione”
Stanziati 400 milioni per i danni degli straordinari eventi atmosferici del 15 settembre nelle province di Pesaro Urbino e Ancona”.
ROMA – “Il governo guidato da Giorgia Meloni ha mantenuto la promessa. Il refrain ‘Non vi lasceremo soli’, ripetuto più volte in occasione di altri eventi calamitosi, oggi è invece realtà concreta grazie allo stanziamento complessivo di 400 milioni di euro ai territori delle Marche colpiti dall’alluvione del 15 settembre. Un’altra promessa mantenuta in un mese di governo”.
Ne dà notizia l’Onorevole Antonio Baldelli che proviene proprio da uno dei comuni colpiti e che ha seguito da vicino la vicenda fin dai primissimi giorni del suo insediamento alla Camera dei Deputati.
“Una risposta concreta e immediata delle istituzioni – aggiunge il parlamentare marchigiano – ad un evento drammatico quanto eccezionale, come mai era accaduto con i precedenti governi. Possiamo dunque sottolineare, con orgoglio, come la cinghia di trasmissione tra il governo regionale presieduto dal presidente Acquaroli e il governo nazionale a guida Giorgia Meloni stia dimostrando – con i fatti e non a parole – efficacia, rapidità, vicinanza alle famiglie e alle imprese marchigiane”.
In particolare, il fondo, contenuto all’interno della manovra di bilancio e nel decreto legge licenziato nella serata di ieri, ammonta a 200 milioni per il 2022 e ad altri 200 milioni per il 2023.
“Importante è stato il lavoro di squadra di tutti i parlamentari marchigiani di centrodestra – conclude Antonio Baldelli –, determinante il lavoro compiuto dal presidente Francesco Acquaroli che, con la sua presenza costante a Roma, ha fatto sì che non si abbassasse mai l’attenzione sul dossier ‘alluvione Marche’. Poco serio il comportamento di alcuni consiglieri regionali di sinistra che, anziché unirsi a noi e fare squadra nell’interesse della comunità marchigiana, hanno preferito perdersi in polemiche e sono arrivati persino a strumentalizzare per fini politici alluvione e recenti scosse telluriche”.
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