Coinvolgente manifestazione al Teatro Portone con un reading poetico sulla Pace
Coinvolgente manifestazione al Teatro Portone con un reading poetico sulla Pace
di VINCENZO PREDILETTO
SENIGALLIA – Un evento culturale davvero coinvolgente e partecipato si è svolto presso l’accogliente Teatro Portone di Senigallia, gentilmente messo a disposizione dal parroco don Paolo Gasperini, grazie all’idea geniale ed al meritorio impegno profuso dall’attivissimo Franco Patonico nell’organizzare e coordinare un significativo Reading poetico sul tema della Pace nel mondo.
L’evento ha avuto peraltro la gradita collaborazione della Scuola di Pace “Buccelletti”, dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani Italiani Sezione Senigallia) nonché dei ragazzi e dell’insegnante del Centro Interculturale “Le Rondini”.
Lo spettacolo, presentato e condotto con consumata maestria e simpatica verve dall’attore regista teatrale Mauro Pierfederici e dalla briosa Donatella Angeletti presidente della Filodrammatica “La Sciabica” di Montignano-Marzocca, si è aperto con il saluto di benvenuto al numeroso pubblico accorso in sala e agli oltre 20 poeti partecipanti provenienti da Senigallia provincia e regione Marche e con la visione di un breve video proiettato sullo schermo che aveva come protagonisti il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con un intervento mirato all’importanza della Pace ed alla solidarietà fra i popoli e Papa Francesco Bergoglio che dalla finestra del Vaticano per l’Angelus domenicale, invocando la pace, pronunciava una solenne preghiera, rivolta a tutti i potenti per far cessare la sanguinosa guerra in Ucraina invasa dalla Russia e gli altri conflitti sparsi in diversi angoli della nostra martoriata Terra. Fondamentale sarà far tacere le armi, missili e bombe distruttive sui civili, chiudendo definitivamente gli arsenali.
Subito dopo aver dato il la al “Duo Khroma” composto da Elisa Bellavia al pianoforte e a Elena Solai al flauto per un esordio con un gradevole brano musicale, il conduttore Pierfederici ha chiamato sul palco la co-conduttrice Angeletti ed i lettori designati a declamare le composizioni dei trenta poeti che hanno inviato due poesie con la loro adesione alla significativa manifestazione per la pace e la libertà contro i conflitti e le violenze di ogni genere: la stessa Angeletti Donatella, lo stesso Pierfederici Mauro, Graziosi Patrizia, Maddamma Antonio, Marcheselli Leonardo, Prediletto Vincenzo, Spurio Lorenzo e Zucconi Adriana.
A questo punto è iniziato il Reading poetico vero e proprio con la prima serie di 7 poeti di cui Mauro e Donatella di volta in volta hanno comunicato i rispettivi curriculum. Donatella Angeletti ha letto “Duro bozzolo” di Letizia Greganti, Antonio Maddamma ha declamato “Se potessi contar le stelle” di Marisa Landini, Mauro Mangialardi, responsabile della Biblioteca “L. Orciari” di Marzocca, già seduto in platea ha letto sul palco la sua toccante “Diana, poi Leonardo Marcheselli ha letto “M’ manca sol ‘na risposta” di Irene Sabatini, Vincenzo Prediletto ha declamato “La fine della guerra” della jesina Marinelli Cimarelli, poetessa e co-fondatrice insieme allo stesso Prediletto a Spurio ed Elvio Angeletti dell’Associazione EUTERPE nel marzo 2016, Elvio Grilli, noto poeta dialettale fanese, ha letto la sua “Aiut.m’ Musa”, quindi Adriana Zucconi ha chiuso la prima serie leggendo “Ucraìna, giovedì 24 Febbraio 2022” di Franco Patonico, senigalliese da molte generazioni, da diversi anni scrittore e poeta in lingua e vernacolo e lodevole promotore di questo Reading poetico.
Successivamente Mauro, Donatella ed Adriana hanno presentato il Centro Interculturale “Le Rondini” invitando sul palco gli otto ragazzi e ragazze, guidati dall’insegnante Oriana, a leggere in italiano e nelle loro lingue dei brevi pensieri sulla Pace. Tutti sono stati a lungo applauditi dal pubblico in sala (composto in prevalenza da familiari dei poeti partecipanti, appassionati di poesia e da un nutrito gruppo di poetesse dell’Ass.ne Nelversogiusto Senigallia-Poesia) per il loro sentito contributo al tema della Pace e per aver espresso con le loro voci e parole un appello di speranza per far cessare i conflitti etnici, economici e religiosi nel mondo intero affinchè la vita umana sia considerata nei fatti e nei comportamenti il bene primario.
Sul palco è stato quindi invitato il dr. Daniele Marzi, presidente della Scuola di Pace “Buccelletti”, il quale ha brevemente illustrato le attività ed i corsi della stessa nonché le manifestazioni di presidio per la Pace, esprimendo la piena solidarietà al popolo ucraìno e a tutte le vittime dei conflitti nel mondo. Ha naturalmente ringraziato Franco Patonico per l’apprezzabile iniziativa e don Paolo Gasperini per il sostegno e la piena disponibilità alla riuscita dell’evento.
Ascoltato in religioso silenzio il secondo brano musicale del Duo Khroma, Mauro e Donatella hanno invitato i lettori designati per la seconda serie di 8 poeti ad avvicinarsi al microfono per le rispettive letture. Così Lorenzo Spurio, poeta e critico letterario jesino, presidente dell’Ass.ne Euterpe, ha prima letto la sua “Di scisse emozioni (Lettera a Orbàn)”e subito dopo “La chiocciola” di Cristiano Dellabella, simpatico e poliedrico artista di Cupramontana. Leonardo Marcheselli ha letto “Sognando la pace” della versatile e sensibile senigalliese Simona Ricciardelli. Donatella Angeletti ha poi letto “La Pace” del nostro amico pesarese di Calcinelli, Piero Talevi (assente) detto “il poeta del Metauro”; Pierfederici ha declamato “Arcobaleno” della montignanese Antonella Brugiatelli, mentre “Sogno o Utopia”della poliedrica poetessa pittrice ed attrice amatoriale Mariapia Silvestrini è stata letta da Adriana Zucconi.
E’ stata quindi la volta del prof. Vincenzo Prediletto, messinese ma ormai senigalliese d’adozione dal 1987, lettore appassionato di diversi canti della Divina Commedia su invito del Comitato VivaDante davanti alla Tomba di Dante Alighieri a Ravenna, il quale ha declamato in dialetto siculo-messinese “Sognu ‘i paci”. Ha chiuso la seconda serie il poeta senigalliese Antonio Maddamma leggendo “Di dicembre, le rose” di Daniela Gregorini, residente a Ponte Sasso di Fano. Al termine dell’esecuzione di un terzo brano delle due affiatate musiciste Elisa ed Elena, è iniziata la terza serie di 8 letture. Patrizia Graziosi ha letto “La pace” di Gigliola Sbarbati, poetessa senigalliese; Antonio Maddamma, regista-attore, scrittore e poeta senigalliese in lingua e dialetto, ha letto la sua “Israelopalestinese”. A sua volta Mauro Pierfederici ha declamato “Imago belli” della nota pittrice e poetessa anconetana Maria Luisa D’Amico, mentre Lorenzo Spurio ha letto “Il mio grido” del comune amico poeta Elvio Angeletti di Marzocca, ideatore e presidente dell’apprezzato concorso nazionale “Poesia nel borgo di Montignano”.
Donatella Angeletti ha letto prima “Ho colto un fiore” di Marcello Signorini (assente), milanese di nascita, marchigiano di adozione, ex alpino, poeta, scrittore, attore, poi in dialetto “ ‘N duman miglior” della montignanese Rolanda Brugiatelli particolarmente legata al luogo natìo. Adriana Zucconi ha declamato “Il bene prezioso” della simpatica signora toscana Anna Maria Berni, proveniente da Camaiore (Lucca) e residente a Senigallia, mentre Antonio Maddamma ha completato la terza serie interpretando “Il silenzio aveva voce” del poeta senigalliese Mauro Marcellini (assente), ex docente di matematica e scienze, autore di sei raccolte poetiche negli anni scorsi. Appena eseguito il quarto intermezzo musicale, la quarta ed ultima serie di 7 poeti si è avviata con la brillante e simpatica falconarese Orietta Palanca che ha letto “La mia certezza” da lei composta.
Subito dopo l’omaggio affettuoso di Vincenzo Prediletto alla sua cara amica e compagna liceale Margherita Campanella (presso il prestigioso Liceo “Francesco Maurolico di Messina), affermata poetessa e saggista, vincitrice di concorsi poetici in lingua e vernacolo messinese, di cui ha ricordato la frequentazione a casa sua durante alcuni pomeriggi di esecuzione compiti e versioni di latino e greco nonché gli avvincenti racconti di suo padre sulle avventure e peripezie vissute da soldato spedito in Etiopia Somalia ed Eritrea- ex colonie italiane nel Corno d’Africa- nei giovanili anni della Seconda Guerra Mondiale e soprattutto la sorprendente visita alla tipografia paterna di Villafranca Tirrena quand’era ancora un apprezzato e simpatico maestro elementare.
Dopo aver accennato alla sua decennale direzione della Biblioteca Comunale “Tommaso Cannizzaro” con preziose ricerche e pubblicazioni sul politico e scrittore messinese Giuseppe La Farina e sullo stesso Cannizzaro ed aver scoperto una bravissima poetessa qual è attualmente avendo letto alcune sue raccolte ricevute in dono per posta nel 2006, Prediletto ha finalmente declamato con orgoglio e passione sicula la significativa poesia di Margherita in dialetto messinese “Vulemu ‘a Paci” che ha riscosso tanti applausi dal pubblico e che egli ha subito rivolto alla stessa Margherita Campanella. Patrizia Graziosi ha poi letto “Il mistero dell’amore” di Rossana Guerra (assente) poetessa e commediografa che vive a Sant’Ippolito (PU); Pierfederici ha declamato “Madonna della Grotta” della nostra amica poetessa di solare simpatia e forte sensibilità Annalena Cimino, residente a Capri.
Leonardo Marcheselli ha interpretato “A ‘na certa età” di Luciano Gennaretti, nato a Rosora-Mergo ma residente a Recanati, dopodichè ha letto “Sogno o realtà?” di Daniela Moreschini (assente) poetessa che vive a Roma ed è presidente dell’Ass.ne Culturale Edizioni “Il Faro”. Essendo quindi assente il poeta e scrittore anconetano Andrea Ansevini, è stato chiamato a gran voce dai presentatori e lettori sul palco proprio Franco Patonico per leggere “Un mondo a colori” dell’eclettico Ansevini. Completata così la quarta ed ultima serie di letture, il pubblico è stato deliziato dal brano finale eseguito dalle bravissime Elisa ed Elena, a lungo applaudite con merito, mentre Donatella Angeletti e Mauro Pierfederici con a fianco il promotore dell’evento Patonico hanno ringraziato di cuore i presenti in sala, tutti i poeti partecipanti ed i lettori riuniti in gruppo sul palco con le musiciste i conduttori e lo stesso Franco per le foto rituali a celebrare degnamente la deliziosa manifestazione con i colori della bandiera della Pace.
Da sottolineare che il bravissimo e generoso Franco Patonico ha consegnato alla fine di ogni lettura a tutti i poeti partecipanti, ai ragazzi e ragazze del Centro “Le Rondini” seduti in prima fila con l’altra insegnante e responsabile Anna ed ai lettori designati una busta personale contenente la preziosa Antologia di circa 85 pagine pubblicata in proprio contenente come introduzione una significativa premessa sul valore della Pace, i Pensieri dei ragazzi e le 2 poesie inviate dai trenta poeti, un attestato personale di partecipazione ed un pieghevole colorato con i suoi auguri di Natale e Capodanno e la stampa della poesia letta sul palco.
Un sentito grazie a chi si è goduto il memorabile spettacolo al grido spontaneo “Evviva la Pace e la Libertà”!