A Palazzo delle Marche presentato “Divina Musa” l’ultimo libro del senigalliese Fulvio Greganti
A Palazzo delle Marche presentato “Divina Musa” l’ultimo libro del senigalliese Fulvio Greganti
Edito da Accademia di Babele. “Un testo di formazione che riesce a comunicare sogni, speranze e incertezze”, ha detto il consigliere regionale Marco Ausili
ANCONA – E’ ambientato in una Urbino universitaria degli anni ‘90 il romanzo “Divina Musa, Alberto Giglioli alla scoperta del sé” di Fulvio Greganti, protagonista di un nuovo appuntamento a Palazzo delle Marche con “Librifuoriteca”, il ciclo di incontri letterari a cura della Biblioteca del Consiglio regionale. “Un testo di formazione scritto da un autore del nostro territorio che riesce a comunicare sogni, speranze, incertezze” – lo definisce il consigliere regionale Marco Ausili, intervenuto all’iniziativa.
Edito dalla casa editrice dorica Accademia di Babele, il terzo lavoro dello scrittore marchigiano – nato ad Ancona, ma da sempre residente a Montignano, frazione del Comune di Senigallia – racconta il percorso formativo dello studente universitario Alberto Giglioli, che in una misteriosa e affascinante Urbino, dove Ivan Graziani e Lucio Dalla erano di casa, compie un viaggio attraverso la musica, la filosofia, vivendo una sorta di “caccia al tesoro metafisica”, come sostiene Cristiano Boggi, intervistando l’autore.
I titoli già pubblicati da Greganti, già al lavoro per un nuovo romanzo, sono “Frammenti di Nostalgia”, ispirato alla musica di Franco Battiato, “Buona Guardia”, un racconto storico che focalizza l’attenzione sull’Italia degli anni ’50, e “Destini ultimi. Il viaggio sentimentale di Alessandro Morri”. (L.V.)
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