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La denuncia del centro sinistra: “A Castelleone si attende ancora che l’Anas verifichi i danni dell’alluvione”

La denuncia del centro sinistra: “A Castelleone si attende ancora che l’Anas verifichi i danni dell’alluvione”

CASTELLEONE DI SUASA – Dal Gruppo consiliare Centro Sinistra per Castelleone di Suasa riceviamo: “Nell’ultima seduta del Consiglio comunale all’ordine del giorno c’era il riconoscimento della legittimità di un debito fuori bilancio determinato dalle spese impreviste per fare fronte alla somma urgenza causata dall’alluvione del 15 e 16 settembre 2022, per un importo di 31.785,20.

“Tale spesa imprevista nel bilancio di previsione 2022/2024 è stata coperta da un contributo della Protezione civile Regionale per l’alluvione. Come abbiamo già detto in Consiglio comunale e nel comunicato stampa del 30 novembre 2022, la Regione Marche ha ridotto al nostro Comune il contributo previsto dalla legge per l’eco indennizzo da 63.000,00 a 23.000,00 euro con un taglio di 40.000,00 euro, contemporaneamente gira al Comune di Castelleone di Suasa, tramite la Protezione civile regionale, una somma di 33.000,00 euro per l’alluvione. Questo significa che il debito fuori bilancio viene pagato dai nostri cittadini che si vedono decurtare dalla Regione per l’anno 2022 il contributo dovuto alla presenza della discarica.

“Come minoranza, pur avendo stigmatizzato il comportamento della Regione Marche, ci siamo assunti la responsabilità di riconoscere questo debito fuori bilancio e abbiamo votato a favore del punto all’ordine del giorno.

“Siccome il 27 ottobre 2022 abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta sulla strada di via Farneto Basso il cui tratto vicino all’incrocio con la strada provinciale n. 12 che porta a Ripalta è chiuso a causa dei danni causati dall’alluvione, il Sindaco ci ha risposto durante la discussione dell’ordine del giorno, ha ripercorso e raccontato gli attimi drammatici dell’alluvione, ha riferito che la Protezione civile regionale gli ha telefonato alle 23,08 per avvisarlo che il fiume Nevola era esondato. A questo punto il Consiglio comunale ha preso atto che sicuramente qualcosa non ha funzionato nel sistema di prevenzione, allertamento e informazione della Protezione civile regionale, in quanto fin dalle 18,00-19,00 del 15 settembre la situazione stava degenerando e si parlava già di vittime e dispersi.

“Per quanto riguarda invece la strada chiusa al traffico di via Farneto basso, il Sindaco ha premesso che originariamente il Comune di Castelleone di Suasa, non era stato inserito nel “cratere dell’alluvione”, ha detto che la Regione Marche ha affidato all’Anas il compito di verificare e valutare i danni delle strade comunali della Provincia di Ancona e che il tratto di strada di via Farneto basso interrotto, non può essere al momento riaperto in quanto l’attraversamento dell’acqua che sta sotto è rotto, e quindi va rifatto insieme al nuovo tratto.

“A questo punto abbiamo fatto notare al Sindaco che nell’elenco delle verifiche con le valutazioni e stime dei danni delle strade comunali fatto dall’Anas e inviato ai Sindaci il 10 novembre 2022, che prevede danni per 69.852.878,02 euro, il Comune di Castelleone di Suasa non è stato inserito così come non vi è traccia della strada di via Farneto basso, ci è stato detto che si è provveduto immediatamente ad informare la Regione Marche.

“Non sappiamo se Castelleone di Suasa è ora presente nell’elenco e se sono stati verificati e valutati i danni, però al momento non ci sono i soldi per la sistemazione e la riapertura regolare alla circolazione e nessuno è in grado di dire per quanto tempo ancora i cittadini dovranno aspettare, affinché la situazione possa tornare alla normalità. Quindi allo stato attuale, non c’è un progetto né un programma per la riapertura della strada comunale di via Farneto basso, non sappiamo se e quando l’Anas verificherà e valuterà i danni relativi, l’unica cosa certa è che passerà molto tempo prima di vedere qualche intervento in quella zona e che i cittadini residenti dovranno mettersi il cuore in pace e sperare che quanto prima i loro disagi possano finire. Siccome le dichiarazioni del Sindaco non hanno dato risposte certe alle nostre domande e a quelle dei cittadini, non possiamo fare altro che dichiararci insoddisfatti”.

 

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