Scatta un nuovo allarme per il Misa, poi – per fortuna – il livello scende / Foto
Scatta un nuovo allarme per il Misa, poi – per fortuna – il livello scende / Foto
di ELPIDIO STORTINI
SENIGALLIA – Dopo tanta paura, soprattutto nelle prime ore della giornata, la situazione lungo il fiume Misa – al momento – è tornata nella norma.
Anche perché, diciamolo chiaramente, non ha piovuto neppure tanto. “Le intensità sono state prevalentemente deboli e moderate”: e questo lo scrive la Protezione civile regionale nell’aggiornamento di questa mattina (ore 9).
Ma, lo ripetiamo, seppure con precipitazioni deboli, il livello del fiume Misa si è alzato in maniera preoccupante in più punti: soprattutto a Serra de’ Conti ed alla periferia di Senigallia (Vallone e Bettolelle). E molti hanno temuto una nuova alluvione. Anche perché – e questo va ripetuto, visto che chi amministra la nostra regione ed i nostri territori, sembra non averlo ancora completamente compreso – nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il nostro fiume. E questo a tre mesi dall’alluvione del 15 settembre. Una negligenza che si rischia, purtroppo, di pagare amaramente.
E questo considerato che, seppur con poca pioggia, questa mattina la stessa Protezione civile regionale scriveva: “Si registra l’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua del settore centro-settentrionale della regione, in particolare si segnala il superamento della soglia di allarme all’idrometro di Serra de’ Conti”.
E se la pioggia fosse stata insistente, che cosa sarebbe successo? E’ possibile – ci si chiede ovunque – continuare a vivere in perenne allarme? La stagione invernale è appena iniziata: quanti saranno ancora i gridi di allarme? Quanta preoccupazione si continuerà a dare alla nostra gente?
Nel frattempo, a Senigallia, l’Amministrazione comunale fa sapere che “la piena sta attraversando la città. Al momento non si segnalano criticità. Si chiede comunque di osservare la massima cautela negli spostamenti”.
Per cui, ricapitolando, se la piena passa di notte si chiude tutto e si manda la gente ai piani alti, come è avvenuto in occasione dell’ultima allerta. Se, invece, la piena passa di giorno, come questa mattina, ci si accorge che non c’è poi così tanta acqua, per cui non si chiude nessuno in casa e non si fanno spostare le persone ai piani alti.
Nel contempo la Protezione civile regionale ha fatto sapere che “per le prossime tre ore sono previste ancora delle precipitazioni deboli e diffuse”. Ma niente di preoccupante. Speriamo bene.
Nelle foto: la situazione di questa mattina del fiume Misa a Bettolelle e Vallone, prima l’acqua alta, poi il miglioramento; subito sotto il Misa in città. In basso gli argini ancora aperti – perché mai sistemati – del Sambuco
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Voi scrivete sempre del Sambuco, di Serra dé Conti, ma mai parlate della situazione degli argini vicino e sotto il Ponte Zavatti lato zona Rossa di Via Tevere, Adige e Stradone Misa dove gli argini sono inesistenti e ciò ha provocato la bomba d’acqua che ci ha massacrato le abitazione e quant’altro il 15/09/2022