“Tutti ai piani alti? Non si può continuare a vivere nella paura”
“Tutti ai piani alti? Non si può continuare a vivere nella paura”
Dopo l’ultimo allerta c’è da registrare una decisa presa di posizione di Spazio Comune Autogestito Arvultura di Senigallia, Potere al Popolo/U.P. di Senigallia, Brigate di Solidarietà Attiva Marche e Brigate Volontarie per l’Emergenza Marche
SENIGALLIA – “Continuano le allerte, continuano le chiusure, continuano gli interventi tampone. Dopo quasi tre mesi di dolore, attese e piani alti nel cuore della notte, continuiamo a vivere nella paura”. Inizia così un documento diffuso questa mattina da Spazio Comune Autogestito Arvultura di Senigallia, Potere al Popolo/U.P. di Senigallia, Brigate di Solidarietà Attiva Marche e Brigate Volontarie per l’Emergenza Marche.
“FdI parla di stanziamenti eccezionali, 400 milioni per indennizzi e interventi di mitigazione. QUANDO? E, soprattutto, COME? Sono anni che fondi europei, nazionali, locali dovevano essere investiti per ADEGUARE la nostra città, la nostra valle agli standard di sicurezza previsti dai piani di mitigazione e adattamento e solo a giugno 2022 venivano indagati funzionari regionali per corruzione, turbativa d’asta, truffa, falso e rivelazione del segreto d’ufficio (e pensare che il problema degli ultimi 8 anni secondo Acquaroli era la burocrazia!).
“L’esperienza insegna: le crisi non sono uguali per tutti, per qualcuno vuol dire profitto, per qualcun altro, la maggioranza delle e degli abitanti, una perdita. Lo stato d’emergenza permette infatti di accelerare i processi attraverso affidamenti diretti e privatizzazioni. E guarda caso la documentazione relativa ai processi di ricognizione non è stata ancora resa pubblica. Migliaia di alluvionati sono stati costretti a compilare moduli complessi, incoerenti e deresponsabilizzanti, a fare stime impossibili dei danni in tempi ridicoli e, dopo più di un mese dalla consegna dei moduli A1/B1/C1 ancora nessuna risposta dalla protezione civile, dalle istituzioni. Coincidenze?
“Di una cosa sola siamo certi: non si vive ai piani alti. Non si vive nella paura e nelle promesse. La vita non è oggetto di trattativa. Controllo popolare e solidarietà: occupiamoci di Senigallia, occupiamoci del Misa”, concludono Spazio Comune Autogestito Arvultura di Senigallia, Potere al Popolo/U.P. di Senigallia, Brigate di Solidarietà Attiva Marche e Brigate Volontarie per l’Emergenza Marche.
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