Dopo l’alluvione si chiede la creazione di un Ufficio tecnico per il bacino delle valli del Misa e del Nevola
Dopo l’alluvione si chiede la creazione di un Ufficio tecnico per il bacino delle valli del Misa e del Nevola
OSTRA – Il Comitato “15 Settembre” crede sia opportuno istituire un Ufficio Speciale per il bacino del
Misa e Nevola.
Un organismo che potrà occuparsi:
1- della sorveglianza costante dei due fiumi,
2- della manutenzione ordinaria e straordinaria del Misa e del Nevola e dell’intera rete idrografica del bacino, inclusi fossi primari e secondari,
3- della gestione dell’allerta meteo,
4- del presidio idraulico atto a provvedere a monitoraggi, in tempo reale, nonché ad attivare le iniziative di propria competenza per il contrasto della pericolosità di eventi di piena che potrebbero dare origine ad episodi alluvionali.
Così facendo, si avrebbe a disposizione un ufficio dedicato, che accorcerebbe la catena di comando e renderebbe immediate le azioni da intraprendere.
Uno strumento che andrebbe a superare l’attuale burocrazia, che sta tarpando le ali a qualsiasi iniziativa, anche di buon senso, auspicata dagli abitanti delle due valli. Un ufficio che dovrebbe agire in collaborazione con la Protezione Civile, i Comuni e le Associazioni di Volontariato.
Una proposta seria, radicale, fattibile per affrontare una problematica che da troppo tempo grava sul nostro territorio, determinando inaccettabili perdite di vite umane e un altissimo costo anche in termini economici.
Una soluzione tesa a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in atto (siccità ed esondazioni) ed un rimedio all’incuria che per troppi anni ha caratterizzato la nostra zona in termini di salvaguardia del territorio.
In tal senso, i 21 milioni di euro presenti nella prossima manovra di Bilancio della Regione, potrebbero essere di buon auspicio per la realizzazione di questo progetto.
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