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Con la Salsiccia di Senigallia e il Salame di Frattula un messaggio di ottimismo alla città

Con la Salsiccia di Senigallia e il Salame di Frattula un messaggio di ottimismo alla città

SENIGALLIA – E anche la Salsiccia di Senigallia, altrimenti detta “salsiccia matta”, ha desiderato dare un piccolo grande contributo, un messaggio di ottimismo, a favore di una città che ha voglia di ritornare alla normalità.

Nella sala consiliare del Comune di Senigallia, ha infatti avuto luogo un interessante convegno pubblico sulla storia e sulle caratteristiche de “la Salsiccia di Senigallia” e il “Salame di Frattula”.

Le relazioni sono state illustrate dal maestro Flavio Vai dell’Onas (Organizzazione nazionale assaggiatori di salumi); da Ivano Paolini, fautore e animatore del progetto di riconoscimento regionale della salsiccia di Senigallia, come prodotto tipico locale, e da Marco Giardini presidente dell’Associazione culturale Terre di Frattula.

Presenti al tavolo della presidenza anche il sindaco Massimo Olivetti e l’assessore Alan Canestrari, l’insegante Luca Facchini dell’Istituto “Panzini”, la dottoressa Maura Moroni della Regione, e tra il pubblico personaggi di spicco dell’enogastronomia e del settore agricolo e commerciale.

Dopo la presentazione del progetto molti dei partecipanti si sono trasferiti presso un ristorante locale per degustare (egregiamente preparate dallo chef) le eccellenze della salumeria locale e marchigiana, anticipando il mitico pranzo natalizio a base di tortellini in brodo e lesso con la regina dell’evento: la salsiccia di Senigallia.

Il convivio ha inoltre offerto l’occasione ad alcuni esperti ed operatori del settore di parlare, con visibile approvazione dei numerosi partecipanti, di vino, di filiera del pane, di leccornie e ovviamente di salumi locali.

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