Il rischio positivo di Matteo Rossini
Il rischio positivo di Matteo Rossini
di LEONARDO BADIOLI
Non vorrei chiudere questo 2022 senza ricordare Matteo Rossini nel decimo anno da che non è più con noi. L’hanno già fatto familiari e amici invitando a fare una donazione ad associazioni come Emergency e Amref.
Questo non per rinnovare il dolore dell’assenza, ché quello non aspetta le scadenze, ma per l’impronta leggera ma durevole che il suo passaggio ci ha lasciato.
Di quanti lo hanno conosciuto la memoria ha flessioni singolarmente diverse, com’è naturale, ma sono certo che tutti convergano sulle qualità più belle che un temperamento sensibile e garbato non riesce a nascondere.
In antico si diceva che chi muore giovane è caro agli dei. I nostri contemporanei sono meno poetici, se per le assicurazioni sulla vita chi ne beneficia a lungo è definito “rischio positivo”. Parlando con amici, notavamo invece come in una società poco educante come l’attuale il “rischio positivo” potesse essere una generazione di giovani dalle belle qualità e dalla cortesia innata, a dispetto di tanto altro.
Di lui ci resta un libro che raccoglie gli studi di Storia delle Relazioni Internazionali sotto il titolo Diplomazia e Sviluppo, che l’Università di Firenze ha pubblicato nel 2017.
“Ho avuto la fortuna di conoscere Matteo Rossini di persona”, scriveva Michelguglielmo Torri nella prefazione. “Rossini, allora studente, mi contattò per avere la mia guida in quanto storico dell’India. […] Fui colpito sia dalla gentilezza e dalla simpatia di questo giovane studioso, sia dal suo sincero interesse per i temi che stava studiando, sia, infine, per la sua curiosità intellettuale”.
E ancora: “Ricordo Rossini come uno degli studenti più attenti e più intellettualmente curiosi in un piccolo gruppo di brillanti giovani studiosi provenienti da tutto il mondo. A quel punto ero convinto che Rossini sarebbe presto diventato uno studioso noto a livello internazionale. Purtroppo il destino aveva disposto altrimenti”.
Teniamo queste memorie come le più care.
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Matteo Rossini, Diplomazia e sviluppo. Gli Stati Uniti e l’India, 1947-70, a cura di Vittorio Felci, prefazione di Michelguglielmo Torri, Linea edizioni, 2017. ISBN 978-88-996442-7-7 in libreria.
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