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Scontro sulla sicurezza del Misa, Romano: “Il sindaco ignora gli atti di indirizzo del Consiglio comunale”

Scontro sulla sicurezza del Misa, Romano: “Il sindaco ignora gli atti di indirizzo del Consiglio comunale”

Sono stati votati, tra l’altro, all’unanimità da maggioranza e opposizione

di DARIO ROMANO*

SENIGALLIA – La giornata del 23 gennaio scorso ci ha ricordato, se ce ne fosse ancora bisogno, che il problema relativo al Misa è ancora lì.

Lungi da noi l’idea di incolpare il sindaco e l’Amministrazione comunale per la situazione, sarebbe sciacallaggio politico che francamente appartiene ad altri che hanno speculato politicamente in passato.

Diverso è, però, l’approccio con la quale stiamo seguendo la reazione politica e amministrativa all’alluvione di settembre 2022. Ad oggi non abbiamo ancora certezze né sul nuovo ponte né sulla passerella di Ponte Garibaldi – si sta complicando una cosa relativamente semplice, al di là delle dichiarazioni sulla stampa abbiamo visto pochissimi fatti da Comune e Regione -, sui lavori di Ponte Vallone (la competenza è di Anas, ma il Comune cosa sta facendo? Perché non si pressa e non si valuta eventualmente di effettuare direttamente i lavori, visto l’importo “relativamente” contenuto di circa 250.000 euro?).

Non si conoscono bene le tempistiche di questi fantomatici 200 milioni stanziati dal Governo, che cosa coprono (Spese per infrastrutture? Risarcimenti a imprese e cittadini? Sistemi di allertamento?), a chi sono rivolti (Istituzioni? Cittadini? Imprese?). Su queste domande chiederemo delle risposte nella prossima discussione sul bilancio in Consiglio comunale, valutando emendamenti per potenziare l’attività di competenza comunale relativa al fiume.

Vediamo un sindaco però che è in balìa degli eventi, dimenticando che la città e la Regione sono governate da due anni e mezzo dai partiti che lo sostengono. Dimentica, il sindaco, che quando come opposizione ci siamo mossi contro il prolungamento del molo di Levante – per un costo di svariati milioni di euro e un intervento probabilmente inutile se non dannoso, come riportato dallo studio UNIVPM commissionato da Gestiport – lui in Commissione non ha profferito parola, come se la cosa non lo riguardasse: quelle risorse potevano già essere destinate a un paio di vasche di espansione, come previsto dall’assetto di progetto.

Vediamo inoltre un sindaco che, allo stato attuale, ignora gli atti di indirizzo del Consiglio comunale, votati tra l’altro all’unanimità da maggioranza e opposizione. L’ultimo caso è relativo alla mozione proposta dai gruppi PD-DaF-Vola-Vivi votata diverse settimane fa e relativa alla creazione di un fondo comunale al fine di erogare contributi per la realizzazione di sistemi di difesa passivi dalle piene (valvole di non ritorno, paratie, sacchi di sabbia etc etc).

Un piccolo atto che potrebbe, se non altro, aiutare le imprese e i cittadini senigalliesi ad abbattere i costi per proteggere le proprie aziende e abitazioni. Su questo ho presentato una interrogazione scritta sollecitando un pronto intervento, sperando di avere un riscontro positivo a breve.

Infine, è ancora “parcheggiata” in presidenza del consiglio – non per responsabilità nostre – la proposta di istituzione di una commissione speciale relativa alla sicurezza del fiume Misa e sulla rinascita di Senigallia e delle valli del Misa/Nevola. Una commissione comunale che, ovviamente a titolo gratuito, sarebbe di supporto e aiuto e sulla quale ci muoveremo con fermezza per chiedere una veloce discussione della stessa.

*Capogruppo Partito Democratico – Senigallia

 

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