Sarà ricostruito ad una sola campata il ponte del Coppetto tra Ostra e Ostra Vetere
Sarà ricostruito ad una sola campata il ponte del Coppetto tra Ostra e Ostra Vetere
Incontro ad Ancona per accelerare la ricostruzione delle strutture distrutte dall’alluvione del 15 settembre
ANCONA – A quasi cinque mesi dall’alluvione che ha colpito le Marche, il vice commissario all’alluvione ingegner Stefano Babini ha incontrato il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali con i tecnici dell’Amministrazione che si occupano dei problemi della viabilità, con l’obiettivo di individuare le procedure più rapide per il ripristino dei ponti distrutti dalla piena del 15 settembre scorso.
Si è raggiunta totale intesa sulla collaborazione per avviare in tempi brevissimi la progettazione del ponte del Coppetto sulla Strada provinciale 17, al confine tra i comuni di Ostra e di Ostra Vetere, che con ogni probabilità sarà realizzato con una sola campata di cinquanta metri, come suggerito dalle indagini idrauliche affidate dalla Provincia. Inoltre è stato fatto il punto sulle altre infrastrutture danneggiate.
Il vice commissario Babini ha evidenziato che “dopo aver chiarito con il Dipartimento della Protezione civile nazionale una serie di aspetti importanti connessi all’erogazione dei fondi stanziati dal Governo, è giunto il momento di intensificare la collaborazione con i soggetti attuatori al fine di restituire in tempi certi le infrastrutture indispensabili alla ripresa dei territori colpiti.
Grazie ad un primo consistente stralcio dei 200 milioni di Euro destinati alla ricostruzione, di cui attendiamo l’accreditamento entro ormai pochi giorni, possiamo finalmente esprimere un cauto ottimismo sul fatto che gli interventi possano essere realizzati e che i lavori possano essere avviati entro pochi mesi”.
Dall’incontro è emersa la volontà di tutti gli attori istituzionali coinvolti di procedere speditamente nella progettazione e nelle successive fasi di gara per l’inizio dei lavori. Per il ponte del Coppetto in particolare, ci si sta orientando sull’ipotesi di ottimizzare i tempi di esecuzione dell’opera realizzando le spalle fuori alveo e varando l’impalcato predisposto e montato nel frattempo al di fuori del cantiere.