Dal 2 marzo 2011 chi abita a Molino Marazzana trema ogni volta che piove / Video
Dal 2 marzo 2011 chi abita a Molino Marazzana trema ogni volta che piove / Video
SENIGALLIA – Quella di oggi è, purtroppo, una data che chi abita al Molino Marazzana ricorda fin troppo bene. Il 2 marzo 2011 si sono infatti rotte le sponde del Sambuco e tutta l’area si è allagata. Un problema che si era già drammaticamente verificato nella stessa zona nel 1991 e nel 1994 e che, successivamente, ha creato nuovi problemi nel 2014 e nel 2022.
Cinque alluvioni con danni mai risarciti e tanti cittadini costretti a vivere con l’ansia ogni volta che piove.
Dodici anni fa (2 marzo 2011) l’argine del fosso demaniale del Sambuco si era rotto a causa della piena del fiume Misa allagando terreni, case e capannoni di quanti abitano o lavorano nella zona. Problemi – e danni – mai risarciti e ripetuti troppo spesso, con l’argine del Sambuco che deve essere ancora adeguatamente riparato.
E tutto questo accade, in attesa delle vasche di espansione progettate e finanziate da più di trent’anni e non ancora realizzate.
E gli abitanti e gli imprenditori della zona continuano a tremare ogni volta che cadono due gocce d’acqua. Con le allerte e gli ordini di evacuazione che, periodicamente, vengono emanati dalla Protezione civile e – conseguentemente – dal Comune di Senigallia.
Nelle foto: (del 2 marzo 2011) la Marazzana allagata; i lavori, ritenuti di somma urgenza, collassati dopo la piena di gennaio
QUI SOTTO un video
mostra come sono stati ripristinati gli argini del Sambuco dopo l’ultima alluvione:
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it