AREA MISAEVENTIIN PRIMO PIANO

La Corinaldo che vorrei spiegata dai giovani

La Corinaldo che vorrei spiegata dai giovani

Presentati all’Amministrazione comunale i risultati del progetto Voices: come i ragazzi vedono il loro paese nel futuro

CORINALDO – La Corinaldo che vorrei dalla voce dei ragazzi. Politiche giovanili calate dall’alto? Corinaldo rompe gli schemi e così Sindaco e Amministrazione incontrano i giovani. È il senso del progetto “Voices”, l’iniziativa nata cinque mesi or sono dalla proposta del “Tavolo del Sociale e Servizi alla Persona”, voluta dalla giunta Aloisi per pianificare le politiche giovanili del proprio territorio, a partire dai ragazzi stessi. “È un metodo – afferma il sindaco – o meglio, il metodo, che abbiamo fortemente voluto perché siamo convinti sia la strada migliore per dialogare con i nostri ragazzi, ascoltarli e renderli realmente partecipi della vita di una comunità”.

Tutto ciò, grazie anche al coordinamento del gruppo di lavoro del dr. Stefano Laffi della Coop Sociale Codici, ha portato ad una risposta di alto profilo dei ragazzi. Il progetto ha iniziato a muovere i primi passi 5 mesi fa con la creazione del gruppo di lavoro di 15 giovani corinaldesi tra i 13 ed i 18 anni che attraverso i loro canali comunicativi ma anche con momenti di condivisione ed incontri di lavoro, hanno raccolto i bisogni, le idee e le proposte dei propri coetanei facendosi quindi portavoce circa “la Corinaldo che vorrei”.

I risultati sono stati presentati alla giunta dai ragazzi stessi che oltre ad aver creato un logo hanno indicato alla giunta le priorità: valorizzare Piazza il Terreno, avere un cinema a Corinaldo, valorizzare il parco del geofisico, avere dei luoghi dove trovarci d’inverno, gestire meglio l’oratorio, poter coltivare tante passioni, poter praticare più sport all’aperto ed avere un’offerta culturale/artistica per noi giovani. Progetto Voices che non si conclude qui. “Poter toccare con mano il valore dei nostri ragazzi – conclude il sindaco – è stato un arricchimento per questa Amministrazione. Ora tocca a noi, che abbiamo la responsabilità di governare, far si che la Corinaldo che vorrei diventi la Corinaldo che ho, che abbiamo”.

QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *