Gli ambientalisti contro l’Amministrazione: “Troppi alberi abbattuti in città, occorre cambiare metodo”
Gli ambientalisti contro l’Amministrazione: “Troppi alberi abbattuti in città, occorre cambiare metodo”
SENIGALLIA – “Nelle ultime settimane abbiamo assistito, come molti cittadini di Senigallia, a numerosi tagli e abbattimenti di alberi in varie zone della città. Durante l’ultimo incontro indetto dall’Amministrazione comunale con le associazioni ambientaliste, tenutosi lo scorso 16 febbraio presso i locali dell’ex GIL, abbiamo chiesto che le azioni e i progetti che riguardano il patrimonio del verde pubblico, fossero condivise prima di essere messe in pratica, per conoscenza e opportuno confronto”. Inizia così un comunicato diffuso oggi dalle associazioni senigalliesi Gruppo Società e Ambiente, Amici della foce del fiume Cesano, Confluenze e Italia Nostra.
“Proprio in quei giorni eravamo venuti a conoscenza, in modo del tutto fortuito, dell’intenzione del Comune di Senigallia di abbattere diversi alberi su Viale dei Pini, e avevamo lanciato la petizione, che in poche ore ha raggiunto centinaia di sottoscrizioni.
“Tra le nostre richieste in quella sede, oltre ad una maggiore cautela nella gestione del patrimonio verde della città, c’era proprio quella di non doverci trovare ancora davanti ad abbattimenti compiuti senza conoscere le motivazioni documentate a supporto di decisioni così delicate.
“Alla presenza del Sindaco Olivetti, la dirigente Paola Paci, l’assessore Elena Campagnolo e la tecnica Valeria Vignoli si sono impegnate a inviarci i documenti relativi alle decisioni prese in merito ad abbattimenti e potature prima che queste vengano effettuate, e a non chiederci ogni volta di fare la procedura di accesso agli atti, alla quale poi gli uffici si riservano di non rispondere per 30 giorni.
“A partire dal 16 febbraio ci saremmo aspettati una doverosa e fattiva collaborazione con le associazioni cittadine per la cura e la tutela del patrimonio ambientale pubblico, ma tutto quello che l’ufficio Verde e Ambiente ci ha inviato sono stati (dopo ulteriore richiesta scritta) i documenti relativi alle valutazioni fatte sugli alberi di viale dei Pini e, alle ore 13,50 di mercoledì 22 (quindi a 10 minuti dalla chiusura degli uffici comunali) i documenti relativi alla decisione di abbattere, già il giorno successivo, altri due pini in piazza della Vittoria.
“Vogliamo dire, anche a nome dei cittadini che ci stanno contattando preoccupati e contrariati dai continui tagli di alberi in città, che non è così che si governa e si gestisce il bene pubblico.
“Nel frattempo sono stati abbattuti altri due pini in via La Marca, mentre si stanno facendo prove di trazione sui pini di via Anita Garibaldi, tutto senza che l’ufficio verde abbia informato le associazioni ambientaliste.
“Certo non si può contestare il diritto dell’Amministrazione comunale – affermano sempre le associazioni senigalliesi Gruppo Società e Ambiente, Amici della foce del fiume Cesano, Confluenze e Italia Nostra – di preoccuparsi di salvaguardare l’incolumità dei cittadini e quindi di provvedere alla rimozione degli alberi che costituiscono un pericolo in tal senso.
“Ma è legittimo esigere che questa procedura avvenga nel contesto di una programmazione condivisa con le associazioni, piuttosto che attraverso interventi sporadici a sorpresa di fronte al quale il cittadino singolo o associato che sia, può fare ben poco.
“Dato per scontato che gli abbattimenti siano legittimi e motivati, resta il fatto che se si vuole stabilire un dialogo costruttivo è necessario lo scambio delle conoscenze, attraverso il quale la pubblica Amministrazione informa il cittadino dei suoi programmi e il cittadino fa le sue osservazioni e le sue proposte, in merito alla conservazione del patrimonio del verde urbano e soprattutto in merito al reintegro e alla sostituzione degli alberi abbattuti. Altrimenti l’assessore all’ambiente e il suo ufficio appaiono solo come giudici inflessibili intenti a discriminare il verde buono da quello cattivo e quindi a decretare l’eliminazione di un numero crescente di alberi, senza preoccuparsi di mantenere e quindi reintegrare il potenziale del verde urbano.
“Non vorremmo dover rilevare con dispiacere che questa amministrazione ignori il dovere della trasparenza, della consultazione e del confronto con la comunità cittadina, dando l’impressione di voler impoverire il ricco patrimonio pubblico di alberature storiche e indispensabili alla nostra salute.
“Chiediamo quindi che si cambi metodo e prospettiva su un aspetto fondamentale della vita della città di Senigallia.
“La prima azione sarebbe quella di pianificare in modo più ampio gli interventi di manutenzione ed eventuali abbattimenti del verde urbano, poi la pubblicazione delle ordinanze relative a questi provvedimenti sul sito del Comune in un’area dedicata di immediata consultazione per tutti, 15 giorni prima che vengano applicati. Ciò consentirebbe a tutti di conoscere le motivazioni che sottostanno alle decisioni prese. Questo sarebbe una base di collaborazione oltre che un esempio di reale trasparenza a cui la PA è tenuta.
“Vogliamo anche ricordare che il verde pubblico cittadino non è una esclusiva di qualche amministratore o tecnico comunale, ma patrimonio essenziale di tutta la città”, concludono le associazioni Gruppo Società e Ambiente, Amici della foce del fiume Cesano, Confluenze, Italia Nostra.
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