A Serra de’ Conti la presentazione del libro di Giuliano Grasselli
A Serra de’ Conti la presentazione del libro di Giuliano Grasselli
“Gli ebrei a Serra de’ Conti 1943-1944 – Documenti, storie e… noterelle di paese“ sarà presentato sabato pomeriggio nella Sala Italia
di MARIO ROMAGNOLI
SERRA DE’ CONTI – La Sala Italia di Serra de’ Conti ospiterà sabato 1° aprile, con inizio alle ore 17,30, l’attesa presentazione del libro di Giuliano Grasselli “Gli Ebrei a Serra de’ Conti 19431944 – Documenti, storie e…noterelle di paese che esce nella collana editoriale dell’Istituto di Ricerche per la Religiosità Popolare delle Marche di Serra de’ Conti , presieduto da Bruno Massi ,e stampato dalla Tecnostampa di Ostra Vetere.
Alla presentazione interverranno in veste di oratori: Letizia Perticaroli ( Sindaco di Serra de’ Conti ), Bruno Massi (Istituto di Ricerche per la Religiosità Popolare delle Marche ), Virginio Villani ( storico ) e lo stesso autore. La pubblicazione dell’opera si è avvalsa del contributo della Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere e le somme provenienti dalla sua vendita verranno interamente destinate ad opere di beneficenza. L’autore per la realizzazione dell’opera si è avvalso del fattivo contributo di idee di Enti e di privati cittadini ed in particolar modo dello storico Virginio Villani.
“Ho intrapreso questa ricerca – afferma l’autore nella premessa – sulla spinta di alcuni articoli pubblicati molti anni fa sul quotidiano ‘L’Avvenire’. In questi anni ho raccolto materiale documentario da vari archivi e raccolto testimonianze pensando a dare alle stampe il risultato di questo lavoro in occasione dell’ottantesimo anniversario delle Leggi razziali. Un ulteriore stimolo mi è stato dato dal fatto che i ‘ vecchi serrani’( ad esempio Otello Tittarelli ) indicavano la ‘ frazione Osteria ‘ come ‘ giù gli ebrei ‘ ,confermando indirettamente la presenza a Serra de’ Conti di importanti famiglie ebree.
“Le prime ricerche mi hanno consentito di accertare la presenza negli anni 1943-1944 di:- una famiglia di imprenditori domiciliati nella frazione fin dal 1935; un suo componente fù anche sottoposto, negli anni’40, alla sanzione dell’internamento libero , – un secondo gruppo , invece, era formato da alcune famiglie ebree sfollate nel capoluogo dopo i bombardamenti subiti nella città di Ancona “.Nel volume Giuliano Grasselli, che per oltre trenta anni è stato apprezzato Segretario del Comune di Serra de’ Conti ,prende in esame documenti reperiti negli archivi storici dei Comuni di Serra de’ Conti, Macerata Feltria, Ostra Vetere, Archivio di Stato di Ancona e Ascoli Piceno. “ Da questi documenti – precisa l’autore- viene alla luce uno spaccato di storia locale nel quale emerge la figura di Adelaide Fiorani, detta ‘Lalletta’,che svolse una funzione di mediazione tra le diverse famiglie di ebrei residenti a Serra de’ Conti e le Autorità. Si tratta di una figura di elevati valori umani e sociali che ebbe la forza ed il coraggio di organizzare manifestazioni di fronte alla Caserma dei Carabinieri per chiedere la liberazione delle donne ebree dopo la fuga degli uomini.
“Lalletta per questi motivi venne arrestata e detenuta nelle carceri di Ancona per 75 giorni in attesa di essere sottoposta a giudizio. Un’altra figura straordinaria è stata quella di don Nazzareno Starnatori, parroco di Rocchetta di Genga che fù determinante nell’ospitare varie famiglie di ebrei. Altri importanti personaggi sono: Adolfo Trevi, Giorgio Sinigaglia, Guido, Rina, Gualtiero, Roberto Lanternari e Sara Luzzato Morpurgo”.
Il Sindaco di Serra de’ Conti Letizia Perticaroli nella presentazione del libro tiene a precisare che: “Facciamo attenzione a quello che il Dottor Giuliano Grasselli ci racconta. Per arricchire, impreziosire, contestualizzare e rendere di facile lettura il prezioso volume, egli si è avvalso anche della sua raccolta, realizzata nel corso degli anni, di interviste orali fatte a testimoni e protagonisti del periodo storico analizzato. Leggendo il libro ci si accorge di non trovarsi davanti a una mera cronaca costellata di tristi episodi, legati a momenti più bui e alle pagine della storia recente dell’umanità, poiché, a mio parere ,contribuisce a riaccendere la memoria storica e a far rivivere la cultura e la sensibilità che animavano i cittadini di Serra de’ Conti negli anni delle persecuzioni razziali”.