Sebastianelli (PdF): “A Senigallia serve collaborazione, non sterili polemiche”
Sebastianelli (PdF): “A Senigallia serve collaborazione, non sterili polemiche”
ANCONA – “Seguo con interesse le vicende di Senigallia perché, pur non abitandovi è una città che amo. I cittadini sono stanchi di vedere i continui battibecchi tra opposizione e maggioranza”. Questo ha dichiarato Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale, per le Marche, del Popolo della Famiglia riguardo alla vicenda della “passerella” alla foce del fiume Misa segnalata dal consigliere Campanile.
“Dal 2020 – continua Sebastianelli – mi capita spesso di leggere attacchi al Sindaco Olivetti o all’attuale Giunta, da parte di PD e liste affini. La critica politica da parte delle opposizioni fa parte del diritto/dovere di controllo delle stesse sull’operato della maggioranza. Su questo nulla da eccepire.
“Rende perplessi però la critica fatta, come in questo caso, su problemi preesistenti all’attuale Giunta. Se l’isoletta alla foce del Misa, citata dal consigliere Campanile, era già esistente ai tempi in cui la città era amministrata da una Giunta PD, di cui lui stesso faceva parte, credo che un esamino di coscienza dovrebbero farselo anche i precedenti amministratori”.
“Il Popolo della Famiglia, a Senigallia – conclude Sebastianelli – è esterno sia al centro destra che al centro sinistra. Sta, però, sempre dalla parte dei cittadini. Per cui invita il Consiglio comunale, in particolare l’opposizione, a collaborare per il bene della Città evitando inutili e sterili polemiche su problemi la cui presenza è iniziata, a quanto pare, durante il mandato (PD) precedente”.
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Ci permettiamo un brevissimo commento. Probabilmente a Fabio Sebastianelli è sfuggito che l’intervento di pulizia della foce del Misa, programmato dalla precedente Giunta regionale, è stato bloccato il 2 febbraio 2021, appena due settimane dopo l’avvio. E non è stato più riattivato, nonostante le tante assicurazioni. Senigallia, in quel periodo, aveva già l’attuale Amministrazione comunale a guida Olivetti.
QS – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.quisenigallia.it
che palle destra e sinistra, mettete in sicurezza la città una volta per tutte.
Basta chiacchere……………………….
@quisenigallia.it : interessante il vostro commento inserito nel mio comunicato.
Forse non deontologicamente corretto e un pochino (concedetemi il termine, senza alcuna intenzione offensiva) furbetto visto che chi ha scritto si è nascosto dietro un generico: “ci permettiamo” ma interessante.
Ora, però, se la vogliamo dire,va detta tutta:
-3 maggio 2014 alluvione
-10 gennaio 2017 (e ce ne accorgiamo dopo tre anni?) pec inviata dal sindaco di allora alla Regione con sollecito ad accertare e adottare provvedimenti per la foce del fiume Misa
-12 gennaio 2017 arriva la risposta in cui è scritto che il presidio territoriale non ha competenza
-13 gennaio 2017 altra pec inviata dal Sindaco.
-31 gennaio 2017 con ordinaza n. 50 il Sindaco ordina alla Regione Marche- presidio territoriale ex genio civile di Pesaro-Urbino e Ancona e all’Autorità di Bacino della Regione Marche, di effettuare un intervento per asportare tutto il materiale e ripristinare il regolare flusso dell’acqua della foce del Misa, affermando, nella stessa, di non aver avuto risposta dalla Regione Marche.
-Successivamente all’ordinanza del Sindaco la Regione puntualizza che sono state inviate due risposte . La prima il 18 gennaio 2017 ( prot.42607) con la quale si ribadiva la non competenza del presidio territoriale. La seconda il 20 gennaio 2017 (prot 49103) che indicava chiaramente ( con tanto di richiami a leggi in vigore) come attribuite al Comune le competenze sui lavori indicati. La Regione termina spiegando che l’ordinanza di un ente non ha effetto su altri enti ma solo sui cittadini e diffidando a ritirare l’ordinanza entro 10 giorni, a effettuare le indagini necessarie e avviare con urgenza l’intervento.
-i lavori, urgenti nel 2017, iniziano nel 2021 (ma non erano urgenti?) e vengono bloccati dalla Provincia di Ancona (a guida PD)
-Il Consorzio di Bonifica fa ricorso al TAR
-Il TAR Marche, con Ordinanza n. 155/2021, respinge il ricorso.
E qui mi fermo e vado alle conclusioni.
Nel 2022 si sono effettuati dei lavori di spostamento (non estrazione) del materiale in più sulla foce.
E’ poco? Certo che lo è! ma la precedente amministrazione, come dimostrato, non ha fatto molto di più nei sei anni intercorsi tra l’alluvione e il passaggio di consegne alla nuova amministrazione.
Per Questo ho invitato (e continuo a farlo) maggioranza e opposizione a collaborare senza inutili e sterili polemiche. Perchè i cittadini hanno diritto alla sicurezza e non a subire inutili e deleterei battibecchi tra i membri del Consiglio comunale!
Con questo vi saluto e (io) mi firmo.
Fabio Sebastianelli (coordinatore regionale del Popolo della Famiglia)