Campanile replica a Sebastianelli: “Le 1.865 famiglie alluvionate a settembre sono contente della diga alla foce del Misa?”

di GENNARO CAMPANILE*

SENIGALLIA – Il coordinatore del Popolo della Famiglia Fabio Sebastianelli ha criticato la segnalazione dell’esistenza della diga alla foce del fiume Misa (Porto) pur non essendo di Senigallia e, probabilmente per questo, non comprende che cosa voglia dire per migliaia di famiglie avere un’allerta meteo un giorno sì e l’altro pure con la foce del fiume sbarrata ,chiusa.
Non una parola sulla diga, muro attuale e sulle responsabilità di Olivetti ed Acquaroli che governano Comune e Regione da circa 1.000 giorni. Non un minimo di comprensione per le migliaia di famiglie che vedono nel fiume un pericolo sempre incombente. Solo una critica a chi ha segnalato il problema.
Straordinariamente interessante (ma anche esilarante) è la conclusione del comunicato in cui si “invita il Consiglio comunale, in particolare l’opposizione, a collaborare per il bene della città”. Oltre che non vivere a Senigallia, Sebastianelli certamente non segue neanche quello che succede né in Commissione né in Consiglio perché saprebbe che la maggioranza nei fatti è ostile alla collaborazione e non la ricerca.

Le Commissioni consiliari non sono (più) momento di confronto, di approfondimento necessario al dialogo e alla collaborazione. Sono (state) svilite nel ruolo e nel contributo, prosciugate dall’analisi e dalla proposta. Sono diventate, come il Consiglio, occasioni per la maggioranza di far votare i propri rappresentanti (sempre silenti).
Liberi di parteggiare per Olivetti e la sua Amministrazione per affinità culturali, simpatia umana, avversione per le idee delle opposizioni. Si rispetti però il principio che in democrazia la responsabilità fa capo a chi i cittadini hanno scelto e che la collaborazione va conquistata sul campo, ogni giorno, senza reclamarla come atto dovuto quando si è messi con le spalle al muro.

*Consigliere comunale AmoSenigallia

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