Giovanelli (Cisl): “Serve un patto territoriale per lavoro e occupazione di qualità”
Giovanelli (Cisl): “Serve un patto territoriale per lavoro e occupazione di qualità”
di GIOVANNI GIOVANELLI*
SENIGALLIA – La festa del Primo maggio anche quest’anno ci ricorda la priorità del mondo del lavoro sulla quale si fonda la nostra Repubblica: occorre oggi concordare scelte con tutti i portatori di interesse per qualificare l’occupazione, dare dignità ai troppi disoccupati (Spesso purtroppo giovani; alta incidenza di disoccupazione femminile) favorendo il superamento della precarietà e della frammentarietà contrattuale.
I dati sono impietosi
Il territorio dei comuni afferenti al centro dell’impiego di Senigallia che oggi con 75057 addetti in età lavorativa (16 67 Anni), registra 10.558 disoccupati in prevalenza donne e 6157 contratti cessati di cui 3690 femmine e 2567 uomini.
Sono ben 4021 le cessazioni di rapporti di lavoro con contratto a tempo determinato
Ci preoccupa molto la durata del contratto
fino a 30 giorni 1958
da 31 a 90 1265
da 91 a 180 gg 1265 gg
da 181 gg a 365 gg 1062
365 e oltre 1096
Questi dati registrano un mercato del lavoro molto precario che non garantisce occupazione stabile e un alto utilizzo del contratto tempo determinato anche in settori altri dal turismo (dove è fisiologico per la natura del settore) come sanità servizi sociali e industria. Insomma è un territorio segnato da un ricorso elevato al contratto a tempo determinato che non garantisce stabile occupazione.
Chiediamo pertanto di avviare un confronto con le parti datoriali per una occupazione di qualità stabile e inclusiva dei soggetti più deboli e svantaggiati, come le donne che ricordiamo su 6157 cessazioni di contrati sono ben 3690.
Numeri impietosi che ancora una volta denunciano l’avversione del mercato del lavoro all’occupazione femminile dato confermato anche dalle persone prese in carico dal centro per l’impiego
Altra situazione occupazionale è quelle dei giovani che necessitano a nostro avviso di strumenti innovativi per l’orientamento alla scelta del percorso scolastico ma soprattutto una forte ed incisiva azione di contrasto, con progettualità definite e concordate con tutti gli stake holder, dell’abbandono scolastico e del fenomeno dei neet. Non vi può essere festa del primo maggio se con coraggio e determinazione le parti sociali non si assumono la responsabilità di implementare da subito politiche, per una occupazione di qualità che deve essere stabile, inclusiva, attenta e orientando le scelte verso le donne e i giovani.
Per la Cisl pertanto sono queste le priorità del mercato del lavoro sulle quali chiediamo di aprire un confronto con tutti i portatori di interesse:
- stabilizzazione dei lavoratori: troppi contratti a tempo determinato.
- Scelte precise e determinate per favorire l’Occupazione femminile.
- Studio dei fabbisogni formativi superando l’estemporaneità della rilevazione dei bisogni.
- Orientamento dei giovani alla scelta del percorso formativo: accompagnamento per i giovani in abbandono scolastico e i NEET.
*Responsabile Ast Cisl Senigallia
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