L’avvocato Paradisi: “A settembre avevamo riconosciuto il dipinto del Cardinale Doria”
L’avvocato Paradisi: “A settembre avevamo riconosciuto il dipinto del Cardinale Doria”
L’accertamento fatto nella caserma dei carabinieri di Marzocca. Forse anche il Comitato per il Classico sarà parte civile nel processo de L’Aquila
di ELPIDIO STORTINI
SENIGALLIA – Anche il “Comitato Salviamo il Classico” potrebbe costituirsi parte civile nel processo di giugno a L’Aquila contro il presunto ricettatore del dipinto del cardinale Doria, custodito presso la sede del liceo Classico “Perticari” e trafugato, insieme a tutte le altre opere, nel 2004.
Ad annunciarlo è stato l’avvocato Roberto Paradisi sulla sua pagina Facebook. Il legale, promotore insieme al professor Giulio Moraca del Comitato “Salviamo il Classico” (che scoprì per primo il furto e si attivò sia per il ritrovamento delle opere d’arte sia per far tornare il liceo nella sua sede originaria), sui social, ha raccontato i retroscena del ritrovamento ripercorrendo la storia rocambolesca di quella vicenda.
Un retroscena che parte da un fatto curioso e significativo: a riconoscere l’opera sono stati chiamati i rappresentanti del Comitato di ex studenti e docenti costituitosi a tutela del Liceo “Perticari” e non chi si professa oggi il proprietario dei quadri.
“Diciannove anni fa – scrive l’avvocato Paradisi – il furto più clamoroso della storia della nostra città. Tutte le opere d’arte (quadri, stampe storiche, fotografie di personaggi eccellenti) custodite all’interno della sede storica del liceo Classico “Perticari” sparirono. Erano state lasciate incustodite dall’allora dirigente scolastico e dal Comune di Senigallia dopo il repentino abbandono della struttura a seguito del cedimento di qualche centimetro di intonaco. I ladri entrarono utilizzando le chiavi della struttura (nessuna effrazione in nessun punto) e fecero razzia.
Il furto avvenne nel periodo compreso tra il 19 marzo 2004 e il 10 aprile dello stesso anno. Il 19 marzo infatti lo studioso Donato Mori (che poi fornì tutto il materiale al Comitato Salviamo il Classico) catalogò e fotografò tutte le opere d’arte abbandonate. Il 10 aprile l’avvocato Roberto Paradisi ed il professor Giulio Moraca svolsero un sopralluogo per constatare lo stato della struttura.
“Con gande sorpresa – ricorda Paradisi – constatammo quel giorno che tutte le opere d’arte erano sparite. Un tuffo al cuore! Una lesione gravissima per la città. Presentammo un esposto al sindaco e ai carabinieri fornendo tutte le foto e le descrizioni delle opere. A settembre di quest’anno – dopo 19 anni – ci avevano riservatamente contattato i carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio artistico di Roma.
La notizia, dopo un incredibile ventennio, era di quelle inaspettate: “Abbiamo ritrovato il dipinto del Cardinale Doria”. Appuntamento alla Stazione dei carabinieri di Marzocca per il riconoscimento fotografico. Così è stato: il quadro era quello appeso a Palazzo Gherardi, ubicato nel lato prospicente al Corso 2 Giugno dell’Aula Magna. Risultava (ben) ristrutturato. Ma era lui.
“Ora il processo a L’Aquila contro il presunto ricettatore. Restano tante domande inevase: chi ha sottratto i quadri? Chi ha fornito le chiavi ai malviventi? Quale percorso hanno avuto le opere d’arte trafugate? Dove sono tutti gli altri dipinti e le stampe? Il “Comitato Salviamo Classico” – conclude l’avvocato Paradisi – vaglierà anche la possibilità di costituirsi parte civile nel processo de L’Aquila. Con un dubbio: siamo certi che il Comune (e non il Liceo Classico che ha posseduto le opere, a prescindere dalla loro provenienza, per almeno oltre 60 anni) è proprietario di quelle opere?”. Il riferimento è all’annuncio del sindaco Olivetti di volersi costituire parte civile. Una vicenda dai contorni ancora oscuri”.
Da noi interpellato sul punto, l’avvocato Paradisi ha precisato che il Comitato non aveva reso pubblica la notizia del ritrovamento del dipinto perché gli inquirenti avevano chiesto riserbo in quanto ancora in corso le indagini per il recupero delle altre opere d’arte. Recupero evidentemente ancora non riuscito dopo 19 anni.