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Continua l’ondata di maltempo, la Protezione civile emette un nuovo allerta

Continua l’ondata di maltempo, la Protezione civile emette un nuovo allerta

SENIGALLIA – La Protezione civile regionale ha emesso oggi pomeriggio un nuovo messaggio di allertamento, l’avviso di condizioni meteo avverse e l’avviso per criticità idrogeologia ed idraulica, validi per tutta la giornata di domani, mercoledì 17 maggio.

La circolazione depressionaria continua infatti a convogliare aria umida ed instabile sulla nostra regione con conseguenti precipitazioni persistenti e continue.

La permanenza della depressione attualmente presente sul Tirreno darà luogo ancora a rovesci e precipitazioni per la notte e la giornata di mercoledì.

Il territorio del Comune di Senigallia sarà interessato da cielo nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni diffuse e persistenti anche a carattere di rovescio con fenomeni in graduale attenuazione nel pomeriggio.

Con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la sicurezza della popolazione e prevenire ogni possibile situazione di pericolo, il sindaco Massimo Olivetti, in considerazione della mancata cessazione della fase di preallarme, ha disposto, anche per mercoledì, come previsto dal Piano di Protezione civile, la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dei centri diurni disabili, del centro diurno Alzheimer, delle attività delle strutture per l’infanzia da 0 a 3 anni pubbliche e private, del centro pomeridiano “Germoglio” nonché la sospensione dei servizi domiciliari, per la giornata di domani mercoledì 17 maggio.

In serata sono state segnalate criticità lungo la strada provinciale Arceviese, tra Borgo Passera ed il Vallone, dove è stata anche interdetta la circolazione. Tutto questo mentre la situazione dei livelli del fiume Misa viene costantemente monitorata.

Ed oggi, con il maltempo e gli allagamenti, si è creato anche un grave disagio nel rifugio per gli animali: acqua e fango sono infatti entrati nuovamente nel canile cittadino e nell’oasi felina che si trovano in via Arceviese, davanti al distaccamento dei Vigili del fuoco. Gli animali nel pomeriggio sono stati spostati in altre strutture.

Ed in considerazione della proroga dell’allerta arancione anche per la giornata di domani (mercoledì 17 maggio) lo sportello dell’Ufficio Tributi del Comune di Senigallia rimarrà chiuso.

Nel contempo, nella vicina provincia di Pesaro Urbino, in considerazione dei gravi danni subiti oggi, sarà chiesto lo stato di emergenza. Lo ha comunicato il presidente Giuseppe Paolini, che sta seguendo l’evolversi della situazione nel territorio, in coordinamento con i Comuni.

Nel Pesarese si è anche allungato, in serata, l’elenco delle strade provinciali interessate da frane, smottamenti e problemi alla circolazione. In totale sono 52 quelle coinvolte da chiusura o da senso unico alternato.

Chiuse per maltempo la Sreada provinciale 111 Tarugo, tra Acqualagna e Pergola, per esondazione del fosso del Tarugo e per frane; la Strada provinciale 18 Mutino che da Lunano sale a Frontino per smottamenti; la Strada provinciale 21 tra Urbania e Piobbico per frane e sversamenti (in serata è stata comunque riaperta a senso unico alternato); la Strada provinciale 130 Valle di Teva tra Conca e Fogliense per straripamento del torrente Fogliola e smottamenti; la Strada provinciale 32 Pesaro-Mombaroccio in prossimità della ditta Marchigiana Mobili per sversamenti e tra Ponte Valle e Trebbio della Sconfitta per l’esondazione del Genica e frane diffuse; la Strada provinciiale 44 Panoramica Pesaro – Gabicce (15 frane su tutta la strada);  la Strada provinciale 2 tratto Faggiola al chilometro 2,200 (frana di valle); la Strada provinciale 147 in località San Giovanni in Petra (frane e strada allagata); la Strada provinciale 112 località Torriola (fango e tratto allagato);  la Strada provinciale 1 chilometro 1,800 località ‘il Torrione’ (fango sulla carreggiata); la Strada provinciale 150 Piè delle Vigne (frana e smottamenti); la Strada provinciale 38 Tavullia-Pozzo Basso e San Giovanni in Marignano (smottamenti con  sversamenti di fango); la Strada provinciale 60 Sanatorio Candelara (4 frane nei pressi della struttura sanitaria Galantara); la Strada provinciale 423 Urbinate tratto Obi-Osteria Nuova (allagamenti diffusi); la Strada provinciale 45 Carignano (tre frane di monte), la Strada provinciale 143 Cairo (esondazione del torrente Arzilla).

Da segnalare anche i notevoli peggioramenti sulle frane relative al maltempo dello scorso gennaio, già comunicati alla Regione Marche, con istituzione del senso unico alternato nelle Strade provinciali 147 Paganica (frana di valle all’ingresso dell’Agriturismo); Sp 6 Montefeltresca (frana di valle tra Macerata Feltria e Pietrarubbia); Sp 67 San Donato in Taviglione (frana di valle dopo Gadana); Sp 37 Sassocorvaro (frana di valle in prossimità del Comune di Sassocorvaro);  Sp 16 Orcianense (frana di valle nei pressi di Montemaggiore al Metauro); Sp 94 Monterolo (smottamenti di valle e di monte); Sp 43 San Gregorio (frana e smottamenti); Sp 143 Cairo (smottamenti); Sp 115 Santa Vittoria (frana di valle prima di Torre San Marco); Sp 57 Sant’Angelo Montefelcino (frana di valle); Sp 30 Sant’Angelo Montelabbate (due frane di valle); Sp 73 Pontevecchio (frana di valle); Sp 64 Marrone (frana di valle); Sp 39 Monteluro (due frane di valle); Sp 26 Mombaroccese (frana di valle); Sp 2 Conca (frane e caduta massi); Sp 2 Conca Faggiola (frana di monte); Sp 7 Pianmeletese (due frane di monte); Sp 9 Urbinate Feltresca (caduta massi); Sp 29 Pietralunga (caduta massi); Sp 28 Pian di Trebbio (frana di valle e di monte); Sp 18 Mutino (caduta massi);  Sp 23 Tavoletana (frana di monte); Sp 37 Sassocorvaro (frana di monte); Sp 66 Cà La Lagia (frana di monte); Sp 67 San Donato in Taviglione (frane di valle e caduta massi);  Sp 88 Peglio – Bivio San Donato (due frane di monte); Sp 108 La Marcella (frana di monte); Sp 109 Baciuccaro (frana di monte); Sp 119 San Donato- Bivio Molino Bellucci (due frane di monte e una di valle) – Sp 135 Castellina Cà Antonio (due frane di monte); Sp 147 Paganica (frana di valle e caduta massi); Sp 50 Valdorbia (caduta massi e scivolamento scarpata); Sp 5 Mondaviese (smottamento) e Sp 57 Montefelcino (due frane di valle).

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