L’ultima piena ha fatto tanti danni lungo il fiume Misa / Foto

di ELPIDIO STORTINI

SENIGALLIA – Anche questa volta l’acqua, nonostante quanto viene quotidianamente dichiarato da molti amministratori, regionali e locali, ha creato moltissimi problemi lungo il fiume Misa, soprattutto alla periferia di Senigallia.

Per verificare alcuni dei danni provocati dalla piena siamo andati lungo il fiume. Ed ovviamente ciò che abbiamo potuto constatare è soltanto una piccola parte dell’effetto, anche in questa occasione, della violenta azione dell’acqua.

Qualche esempio: l’uscita del fosso Sambuco, messa in sicurezza di recente, è stata nuovamente intasata. Nella stessa area altri lavori – fatti nel 2018 – hanno ceduto. Per non parlare degli argini del Misa che hanno ceduto in tanti punti, anche dove, recentemente, erano stati fatti degli interventi per la loro messa in sicurezza. Il fiume, purtroppo, è laminato in tante zone, anche a Trecastelli dove, nel territorio di Passo Ripe, sono stati spostati dalla furia dell’acqua perfino alcuni massi.

E poi tanti alberi spezzati, presenti ovunque. Alberi che, con la prossima piena, finiranno inevitabilmente in mare e, poi, sulla spiaggia di velluto. E questo, diciamolo chiaramente, Senigallia non se lo può più permettere. Per cui è giunto davvero il momento di prendere in considerazione la necessità di effettuare una vera pulizia di tutto il letto del fiume Misa. Una decisione che va presa, il prima possibile, dalla Regione in concerto con tutte le Amministrazioni comunali del territorio.

Ma per arrivare a questo, diciamolo chiaramente, occorre una seria volontà politica. Non si può infatti continuare a parlare, a promettere, e poi, in attesa di nuovi eventi, fare solo l’indispensabile. E’ giunto il momento di affrontare il problema ed agire. Per il bene di tutti. Per salvare un territorio che sta rischiando molto. La pulizia del fiume, dalla foce in avanti, non è solo necessaria. E’ imprescindibile.

Nelle foto: la situazione in alcune zone del fiume Misa

 

 

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