Massimo Bello: “Repubblica e Costituzione appartengono a tutti gli italiani”
Massimo Bello: “Repubblica e Costituzione appartengono a tutti gli italiani”
SENIGALLIA – “Il 2 giugno è la ‘festa di tutti gli italiani’, anche dei nostri connazionali, che risiedono all’estero. Il 2 giugno, con il referendum, gli italiani hanno voluto e scelto la Repubblica”.
Così il presidente del Consiglio di Senigallia, Massimo Bello, in una nota alla stampa, sulla celebrazione della Festa della Repubblica, nella quale anche tutto il Consiglio comunale esprime partecipazione e rispetto per la ricorrenza, che segna la nascita della Repubblica e della democrazia.
“La forma repubblicana – ha aggiunto il Presidente Bello – ha acquisito, nel tempo, la sua concreta configurazione con la Carta costituzionale e le forme, che regolano la nostra convivenza, sono la declinazione di quei principi e di quei valori, che ritroviamo nei primi dodici articoli della Costituzione. Articoli, che rappresentano e che caratterizzano la struttura democratica dello Stato, nato dalla Liberazione”.
Questa mattina, in occasione della Festa della Repubblica, il Presidente Bello ha presenziato all’iniziativa voluta dell’Amministrazione Olivetti, tenutasi nell’aula consiliare “Giuseppe Orciari”, nella quale il Prof. Andrea Ippoliti ha tenuto una conferenza, portando i cittadini, con un viaggio nella storia, a conoscere l’arte e i valori civici e costituzionali di Senigallia, parlando di aspetti squisitamente artistici, di restauro e di conservazione di un dipinto che, dopo trent’anni, è tornato visibile. Si tratta dell’antico dipinto delle logge del Palazzo comunale che, restaurato, è tornato finalmente alla luce e a disposizione di tutti. All’iniziativa sono stati presenti anche il vice sindaco Riccardo Pizzi e gli assessori Gabriele Cameruccio e Alan Canestrari.
Il presidente Bello, portando i saluti del Consiglio comunale e del Sindaco Massimo Olivetti (impegnato nella cerimonia del 2 giugno in Prefettura con i Sindaci della Provincia di Ancona) ha ribadito come “i valori fondanti della Costituzione e della Repubblica siano valori condivisi e come essi appartengano a tutti gli italiani. Sono nostri e vivono nella società, soprattutto in quel passaggio tra generazioni che, in settantasette anni di vita democratica, hanno dimostato di essere state capaci a passarsi il testimone dei valori della libertà e della felicità”.