Oli essenziali nell’agricoltura biologica, un innovativo progetto marchigiano
Oli essenziali nell’agricoltura biologica, un innovativo progetto marchigiano
SENIGALLIA – Sostenibili e a zero residui: vi presentiamo l’innovativo progetto marchigiano di produzione di oli essenziali “OliEssBIO”, che ha come scopo la produzione e l’impiego di oli essenziali per proteggere da malattie e fitofagi le colture delle aziende agricole che adottano il metodo di produzione biologico o che seguono disciplinari per la gestione a basso impatto ambientale.
Degrado del suolo e delle risorse idriche sono infatti un problema su larga scala e il progetto cerca di promuovere azioni innovative per salvaguardarne l’integrità e il funzionamento, rispondendo all’esigenza di proporre ai consumatori dei prodotti ortofrutticoli sostenibili e a residuo zero.
Il gruppo operativo include cinque partner tra aziende marchigiane e atenei: capofila la cooperativa sociale Undicesimaora, a cui si aggiungono l’azienda agricola Verde Naturale di Sara Simonetti e quella di Matteo Gasparini, mentre dal lato universitario c’è il dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino (Proff. Federica Semprucci, Daniele Fraternale e Loretta Guidi) e il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Politecnica delle Marche (Proff. Paola Riolo e Gianfranco Romanazzi).
L’obiettivo primo di OliEssBIO è individuare e produrre oli essenziali efficaci per mettere a punto strategie di applicazione per il controllo di malattie fungine e insetti dannosi all’interno di aziende agricole che hanno aderito a disciplinari di basso impatto ambientale o di agricoltura biologica. Saranno valutati, inoltre, gli effetti della somministrazione degli oli essenziali su organismi bioindicatori per garantire la conservazione della biodiversità e azioni in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Le criticità principali nel comparto agricolo sono legate alla presenza di mosca minatrice (Liriomyza huidobrensis), sclerotinia (Sclerotinia sclerotiorum) e peronospora (Phytophthora infestans), che potrebbero essere limitati dall’uso di oli essenziali correttamente individuati, incrementando la produttività aziendale e ponendo le basi per una gestione ecologicamente sostenibile e un futuro autonomo grazie a un sistema robotizzato.
OliEssBIO mira a sviluppare una filiera corta per l’ottenimento di oli essenziali in un’ottica di economia circolare (produzione, trasformazione, impiego degli oli essenziali), guardando a uno sviluppo economico e sociale, che metta in comune esperienze e diversità̀ in un’ottica di cooperazione che rappresenta al meglio lo spirito di un territorio e la sua capacità di resilienza.
Il progetto OliEssBIO, della durata di tre anni, è iniziato il 17 novembre 2022 ed è stato approvato nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche 2014-20 – Bando Misura 16.1.A.2 – Finanziamento di G.O. – Annualità 2021 n.1028 – 05/11/2021 – ID:59670 – CUP B47H22004100009.