All’Istituto Comprensivo Senigallia Centro la fine dell’anno scolastico si colora di verde
All’Istituto Comprensivo Senigallia Centro la fine dell’anno scolastico si colora di verde
SENIGALLIA – La fine dell’anno scolastico si colora di verde all’Istituto Comprensivo Senigallia Centro.
Con “Let’s make a Future” gli alunni della Primaria Aldo Moro hanno messo in scena un apprezzatissimo spettacolo in lingua al teatro La Fenice, ponendo particolare attenzione agli obiettivi dell’Agenda 2030 inerenti alla salvaguardia degli ambienti marini, alla qualità dell’aria e all’accesso all’educazione per tutti.
Alla scuola dell’Infanzia San Gaudenzio si è lavorato sull’importanza del riciclo e del riuso. Partendo da un’accurata e quotidiana pratica di raccolta differenziata, gli alunni hanno dato una seconda vita ai materiali di scarto, come quelli rinvenuti nelle giornate di pulizia della spiaggia. Filo conduttore: “S.O.S la natura si arrabbia, aiutiamola!”. Che la natura in generale, e il Misa in particolare, faccia davvero sul serio lo sanno bene alle scuole dell’Infanzia e Primaria di Vallone.
L’ultima alluvione ha infatti distrutto gli spazi didattici vicini al fiume, che venivano utilizzati regolarmente dalle classi anche in virtù del Metodo Organizzativo Finlandese. Ma le maestre del plesso, insieme con i loro alunni, non si sono date per vinte e hanno ripristinato le “Aule a cielo aperto”, che presto saranno di nuovo inaugurate. Anche all’Infanzia San Giovanni di Roncitelli il verde è di casa.
La “Scuola nel bosco” è ormai una realtà consolidata, in cui la didattica si fonde spontaneamente con gli spazi esterni e il contatto profondo con la natura.
Infine la Fagnani, che fra le diverse iniziative green si è distinta per il terzo posto raggiunto dalla classe 1^A nel concorso promosso da Viva Servizi sul tema della capillarità. «L’ecologia è un pilastro imprescindibile di ogni proposta didattica che guardi al futuro – ha commentato la Dirigente Scolastica Patrizia Leoni ‒ per cui è importante sia elaborare progetti che arricchiscano il curriculum formativo dei ragazzi sia ricevere riscontri così significativi dal territorio».
