Baldoni e Romano: “Ciclabile verso Marzocca, 600.000 euro e lavori infiniti”
Baldoni e Romano: “Ciclabile verso Marzocca, 600.000 euro e lavori infiniti”
La denuncia del segretario del Circolo del Pd e del capogruppo in Consiglio comunale di Senigallia: “Con una colata di asfalto sull’arenile ed una parte di parcheggi persi, complimenti!”
SENIGALLIA – Da Fabio Baldoni, segretario Pd del Circolo di Marzocca e Dario Romano, capogruppo Pd al Consiglio comunale di Senigallia riceviamo:
“Se fosse stato un film, lo avrebbero chiamato “Il delitto perfetto”. Così si può riassumere quanto sta avvenendo nel nuovo tratto di Ciclovia Adriatica in fase di lavorazione. Ovviamente le responsabilità non sono delle maestranze e delle ditte coinvolte nei lavori, ma degli input politici.
“L’Amministrazione comunale, infatti, ha confezionato un appalto di oltre 600.000 (!) euro per poco più di 400 metri di pista ciclabile, che passa per un tratto sull’arenile -alla faccia del consumo di suolo e della transizione ecologica-. Il tutto, a detta del Comune, per mantenere il doppio senso di marcia e i parcheggi. Sembrerebbe invece, dall’andamento dei lavori, che comunque una parte di posteggi verrà egualmente persa vista la diversa collocazione degli stessi.
“La soluzione migliore, per il Comune, è stata quella di cancellare un pezzo di arenile, però, ignorando le criticità senza affrontarle (ad esempio con un sottopassaggio per migliorare la viabilità e adottare nuove soluzioni di mobilità) e portando il problema 400 metri più avanti, visto che comunque dopo ci saranno i gazebo e le strutture degli stabilimenti e attività a impedire una continuità nella soluzione adottata.
“Dulcis in fundo, la durata dei lavori, partiti all’incirca a fine marzo e ancora con un largo tratto da completare: la conclusione non sembra imminente, guardando il cantiere. Non c’è che dire, l’ennesimo capolavoro di Olivetti e della destra senigalliese: massima spesa, minima resa, disagi strutturali e meno parcheggi. Il “delitto perfetto”, declinando come sempre ogni responsabilità politica e ogni proposta alternativa”.